Stamattina, a San Sebastiano al Vesuvio, in occasione della XXVII giornata in ricordo delle vittime innocenti della camorra, una delegazione di alunni del Liceo Salvatore Di Giacomo, si è recata in via Matteotti, davanti alla stele in ricordo di Paolino Avella, per manifestare contro la camorra e per mantenere vivo il ricordo dell’alunno del liceo, morto per sfuggire ad un tentativo di rapina del motorino, appena uscito da scuola.
Un’ottantina di ragazzi, in rappresentanza di tutte le classi, compresi quelli della succursale di Volla, hanno percorso le poche centinaia di metri che dividono la il Liceo da via Matteotti, insieme all’avvocato Avella, papà di Paolino e la giornalista Luciana Esposito, da sempre impegnata a mantenere viva la memoria del suo amico di scuola.
Ad attenderli, il primo cittadino di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, con una delegazione comunale, e l’ex deputato, onorevole Aldo Cennamo, che all’epoca portò il caso di Paolino Avella anche in parlamento, ed alcuni compagni di classe di Paolino, che hanno fatto del tutto per essere presenti alla commemorazione.
A turno alcuni alunni, hanno letto i nomi delle circa trecento vittime napoletane di camorra, il tutto con una partecipazione e coinvolgimento apprezzati da tutti gli adulti presenti.
Al ritorno nell’istituto, gli stessi alunni, con la DS Fabrizia Landolfi, hanno piantato un albero d’ulivo donato dall’associazione “I semi del futuro”, in occasione della visita di Don Ciotti la settimana scorsa.
La giornata in ricordo di Paolino Avella (a cui è dedicata la tendostruttura del Liceo) e delle vittime innocenti della camorra, è sempre stato un appuntamento fisso del liceo Di Giacomo, interrotto solo dai due anni di pandemia, e come tanti altri eventi in questi giorni, segnano la ripresa di una vita normale che specie ai giovani era stata sottratta.
Il video della manifestazione
