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18 Maggio, 2024

“Stop decontribuzione lavoro, il governo Meloni vuole annientare il Sud”, la denuncia di Natale Cuccurese



Fatta passare dal governo Meloni e dai media nazionali ad esso proni come un’opportunità di crescita per il Sud, in realtà, la politica attuata dai sedicenti sovranisti e patrioti nei suoi confronti ha come proprio obiettivo strategico quello di annientarlo a tutto vantaggio di un sistema-Nord sempre più affamato di risorse non solo economiche ma anche umane. Il tutto, ovviamente, in ossequio alla trita e ritrita teoria neo-liberista della locomotiva-Nord che deve trascinare il carrozzone-Sud.
Dal 1° luglio – ha denunciato a questo proposito Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud e candidato meridionalista per le prossime europee nella lista di ASV – stop alla  decontribuzione per le imprese del Sud”. “Ciò comporterà – ha precisato – un incremento stimato del costo del lavoro, per le imprese del Sud, pari al 30%. Saranno tolti 3,3 miliardi di euro, che tradotto significa mettere a rischio il posto di lavoro per 3 milioni di dipendenti al Sud, che già ha una situazione occupazionale disastrosa“.
Una misura – ha proseguito – che era stata varata nel 2020 per aiutare le aziende del Mezzogiorno durante la pandemia e che permetteva di essere competitive a fronte di territori prive di infrastrutture rispetto al Nord“.
Questo governo, – ha precisato – a partire dal ministro (buio) Fitto, pensa di compensare la cancellazione della Decontribuzione Sud con il decreto Lavoro varato l’1 maggio. Peccato che i bonus Meloni valgono un terzo rispetto alla misura quindi non solo non aggiungono ma neanche sostituiscono“. Non c’è più alcun dubbio,– ha concluso – l’unico scopo di questi delinquenti politici è annientare il Mezzogiorno“.



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