Domani, 25 aprile, si celebrerà la Liberazione dell’Italia dalla dominazione nazi-fascista. Quattro giorni dopo, il 29 aprile, potremmo celebrare la fine dell’Italia una, equa e solidale. Infatti, mentre il sistema politico-mediatico alimenta il dibattito sulla contrapposizione fascismo/antifascismo, alla Camera dei deputati, invece, si discute di ben altri argomenti. Si discute di autonomia differenziata, ossia del disegno eversivo, Costituzione alla mano, di garantire sempre più poteri, funzioni e soldi alle regioni ricche del Nord, a tutto discapito di quelle povere del Sud. All’interno del governo non mancano delle frizioni su tale riforma. Se Fratelli d’Italia e la Lega Nord tirano dritto sulla base dello “scambio infame” tra premierato forte e regionalismo discriminatorio, Forza Italia, di contro, cerca di porre un freno. Tocca alle opposizioni acuire tali frizioni e farle espoledere in una vera e propria contraddizione.
