L’operazione mediatico-politica alimentata dal governo Meloni su Caivano non solo occulta le tante altre Caivano del Sud, come è stato evidenziato oggi sulle pagine del “Quotidiano del Sud”, ma contribuisce anche a sviare l’attenzione dall’approvazione del ddl Calderoli, tramite il quale, sulla base di uno scambio politico di bassa bottega elettorale, il governo dei sedicenti sovranisti e patrioti italiani intende istituzionalizzare definitivamente la condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope, bulimico ed estrattivo di risorse economiche e soprattutto umane.
Infatti, mentre il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni accende i riflettori in modo propagandistico sul suo operato a Caivano, il governo da lei presieduta si accinge a rendere definitiva e strutturale la “leva di porco” della spesa storica tramite la quale ogni benedetto anno vengono sottratti indebitamente ai cittadini meridionali ben 60miliardi di euro di spesa pubblica pro-capite. La pietra tombale sulla questione meridionale, altro che riscatto di Caivano.