Durante i lavori di riqualificazione di un immobile confiscato alla camorra in via Caprile ad Ercolano (Napoli), è stata scoperta una stanza segreta creata sfruttando l’intercapedine tra due piani. Questo nascondiglio conteneva armi, droga e poteva essere utilizzato per nascondere latitanti.
La scoperta è stata resa nota dal sindaco di Italia Viva, Ciro Buonajuto, che è anche il vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) con delega alla legalità e alla sicurezza. La stanza segreta era accessibile attraverso una botola nascosta sotto un frigorifero e dietro una falsa mattonella, situata al primo piano dell’edificio.
La scoperta è stata fatta dai dipendenti di un’impresa incaricata dei lavori di riqualificazione dell’immobile confiscato, che sarà poi affidato al settore Politiche Sociali grazie a una misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Il sindaco Ciro Buonajuto ha dichiarato che dopo la scoperta della stanza segreta all’interno di un immobile confiscato alla camorra, le forze dell’ordine sono state immediatamente informate. Insieme al vice sindaco con delega ai Beni Confiscati, Luigi Luciani, il sindaco ha condotto un sopralluogo personale sul luogo.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di utilizzare i beni confiscati alla criminalità per scopi positivi, in modo da dimostrare ai giovani che lo Stato alla fine prevale sempre sulla criminalità. Questi beni possono essere utilizzati per migliorare il territorio, valorizzare la cultura e promuovere la legalità.
Buonajuto ha anche sottolineato che i beni confiscati non sono solo strumenti di lotta contro la criminalità organizzata, ma possono anche contribuire allo sviluppo del territorio, specialmente nel Mezzogiorno. Sul posto erano presenti agenti della Polizia Municipale e Carabinieri della Tenenza di Ercolano.
