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17 Maggio, 2024

PdS, Cuccurese: “Siamo in piazza contro la secessione ricchi, che impoverisce il Sud e sfascia il Paese”



Da oggi, con il suo ingresso alla Camera, si giunge alla stretta finale per l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Ddl meglio conosciuto come “secessione dei ricchi” o “Spacca-Italia”, vale a dire l’istituzionalizzazione pemanente e strutturale delle diseguaglianze territoriali tra Nord e Sud, tra centri e periferie, tra zone urbane ed interne. Il tutto, in ossequio alla teoria liberista dello sgocciolamento, che, dato il prlurisecolare pregiudizio antimeridionale, in Italia viene declinata anche nei termini etnici della superiorità dei “nordici” e dell’inferiorità dei “sudici”. In soldoni, i diritti dei cittadini saranno legati al CAP di residenza. Pertanto i ricchi scilacqueranno ed i poveri mendicheranno sempre di più. Un vero e proprio atto eversivo dello spirito e delle lettera dela Costituzione repubblicana.

Contro questo scempio che si compie nel silenzio-assenso di quasi tutti i media nazionali, oggi, per l’ennesima volta, è sceso in campo il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che ha partecipato ai sit-in di denuncia promossi dai Comitati e dal Tavolo Nazionale NoAd in molte province italiane. 

Il 29 aprile – ha dichiarato il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese sceso in piazza a Reggio-Emilia insieme ad altri esponeti del partito – è entrato alla Camera il DDL Calderoli sull’Autonomia Differenziata, dopo essere stato approvato in Senato“.
Il governo – ha precisato – ha deciso di passare sopra tutti i pareri contrari, i dubbi, i problemi sollevati da costituzionalisti, economisti, personalità del mondo della cultura, sindacati, associazioni, Banca d’Italia, Ufficio Parlamentare di Bilancio, Unione Europea, CEI, Confindustria, ANCI, fondazione Gimbe, nonché dalle decine di migliaia di cittadini che hanno manifestato a più riprese contro l’AD“.
L’approvazione del DDL – ha proseguito Cuccurese -, prevista dopo pochi giorni, comprimendo violentemente dibattito ed emendamenti porterà a un punto di non ritorno! Il ddl Calderoli sfascia il paese e aumenta le disuguaglianze Trasforma le Regioni in “piccole patrie”, ciascuna con le sue leggi Differenzia i diritti fondamentali in base alla residenza. Impoverisce le periferie e le persone più deboli in ciascuna Regione. Apre le porte alla privatizzazione (sanità, scuola …) definitiva di tutti i servizi. Mette in competizione le Regioni a spese di ambiente e diritti. Calpesta la Costituzione e i principi di solidarietà e uguaglianza. Sottrae ingenti risorse allo Stato rendendo il debito pubblico insostenibile. Moltiplica la burocrazia e i suoi costi Sanità, Scuola, Trasporti, Contratti, Previdenza, Ambiente, Cultura, Energia, Porti e Aeroporti, Autostrade. Tutto questo sarà governato dalle singole Regioni in totale autonomia. Le regioni ricche tratterranno il 90% delle imposte raccolte nel loro territorio lasciando quelle povere alla miseria, senza perequazione“. “Questo – ha concluso – farà male anche alle ricche“.



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