15.5 C
Napoli
29 Aprile, 2024

Cercola. La 3 x 3 basket: l’eredità sportiva di Andrea Fusco è anche questo.



Il rumore dei palloni sul parquet rimbomba in tutto il palazzetto, il tifo sugli spalti, bambini, ragazzi, famiglie, dietro i tavoli il tempo scorre e i punti si susseguono, l’arbitro, i ragazzi che lottano per ogni singolo punto, per arrivare alla vittoria! Una vittoria fatta di buon agonismo, sudore, dignità, volontà, opportunità di condividere una passione comune: il basket!

Mena Fusco, consigliera federale al terzo mandato, come nasce la 3×3 a Cercola? “Nasce dalla passione dei ragazzi. Molti anni fa alcuni dei ragazzi vollero organizzare questo torneo, non avevamo soldi niente c’era solo il campo di basket “Spianto” presi le coppe di papà Andrea, tolsi le sue etichette e dissi ragazzi comprate le nuove e fate la premiazione il campo c’è! Giocarono, premiarono… vincemmo tutti.” – “Speriamo di ritornare all’aperto nello Spianto, queste sono manifestazioni da fare all’aperto è street basket: c’è un numero esagerato di ragazzi che viene da tutta la Campania per giocare a questo torneo”.

Gli organizzatori del torneo sono Marco De Martino, Gabriele Paolacci, e Mario Milano, direttore sportivo della società Portici 2000. Mario come nasce il 3×3 Basket? – “Il torneo nasce circa 12 anni, un torneo tra amici, tra le mura dello Spianto e man mano si è diffuso sul territorio cercolese. Eravamo pochissime persone inizialmente, poi grazie agli sponsor che ci aiutano vantiamo di circa 200, 250 iscritti all’anno che danno onore a Cercola ed al torneo”.

Come funziona e quante squadre partecipano? – “Il torneo è diviso in 2 categorie under 18 e senior +18, quest’anno sono 40 squadre e 200 iscritti. Le squadre sono composte da 4 persone, 3 giocano e 1 è per il cambio, le regole sono quelle ufficiali del 3 contro 3 Italia, la partita dura 10 minuti vince chi arriva a 21 o fa più punti, ci sono i gironi e poi le squadre che passano vanno alla fase finale”.

Partecipano solo i ragazzi o pure le ragazze? – “Nello staff il gruppo è misto tra ragazze e ragazzi, fino a 3 anni fa partecipano al torneo anche le ragazze però negli ultimi anni dato che erano poche squadre non hanno partecipato, ma la nostra intenzione per l’anno prossimo è riportare le ragazze sul campo e il torneo in piazza o nel campo Spianto. Negli ultimi anni il movimento femminile si era un po’ spento poi grazie anche a Mena Fusco sta crescendo sempre di più”.

A chi è dedicato il 3×3 Spianto? “Lo dedichiamo in prima persona ad Adrea Fusco dove quasi tutti siamo nati con lui e i suoi insegnamenti, e sappiamo che è felice per quello che facciamo, e Mena che ci segue come una mamma. E a Roberto Cassinelli, allenatore scomparso anni fa ma mai dimenticato”.

Mena Fusco sei la realtà del basket a Cercola dopo tuo padre, sei tu che hai portato avanti il lavoro, che tuo padre ha fatto negli anni: -“Ti basta sapere che già nel ’69 mio padre mentre mio fratello si battezzava, era a fare la finale con le sue ragazze. Noi abbiano sempre vissuto di palla a canestro: è nato con lui, e poi è cresciuto in me, e nella nostra famiglia, l’amore per la palla a spicchi. Dopo la sua scomparsa improvvisa, non ci siamo mai fermati grazie al calore umano del mondo del basket e della gente, perché questa passione non si doveva fermare sul territorio cercolese, soprattutto femminile. Abbiamo stretto i denti tra una lacrima, un pallone rotto e coppe rottamate. Azzurra Cercola è la realtà femminile del Basket a Cercola, mi sono unita con Mauro Cavaliere figura del settore femminile campano, appoggiato al GS Amatori Basket Cercola Andrea Fusco. Siamo riusciti a raggiungere ottimi risultati nel settore regionale. La realtà maschile è quella dell’ AP Cercola con Paolo Ottaiano, che è la mente tecnica e grazie a lui abbiamo avuto la concessione ventennale che dividiamo 50-50 del palazzetto. Speriamo che con la nuova amministrazione possiamo fare ancora di più, dato che tra gli amministratori abbiamo nomi noti alla palla a canestro: Simona Belprato, Katia Manzo. Veniamo tutti quanti da qua: ricordiamo che Cercola è questa, da un lato c’era la chiesa e i boy scout, e dall’altra la palla a canestro e la GIFRA”. Il settore femminile? –“E’ stata un po’ più lenta la ripresa, ma ora siamo ben presenti. Con progetti gratuiti per il basket siamo riusciti ad entrare in diverse strutture del territorio per avvicinare i ragazzi, ma soprattutto le ragazze a questo sport”.

Sarebbe bello che i cittadini cercolesi potessero vivere nel loro territorio lo sport, qualsiasi esso sia, che li appassiona e riappropriarsi delle strutture del territorio”.



Potrebbe interessarti anche

Ultimi Articoli