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15 Maggio, 2024

Arcivescovo Battaglia: “Autonomia differenziata, un progetto contro il Vangelo e la Costituzione”



Il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuto come “spacca-Italia”, continua a ricevere dissensi su dissensi e critiche su critiche.

Dopo i pareri negativi di organi terzi, quali, ad esempio, Banca Italia e l’Ufficio parlamentare di Bilancio, dopo il No alla “secessione dei ricchi” da parte del M5s e del Pd della Schlein, è la volta dell’arcivescovo metropolita di Napoli Domenico Battaglia, che, sulle pagine del “Mattino” del 16 luglio, ha scritto a chiare lettere che quello di Calderoli e dell’attuale Governo Meloni è “Un progetto che lacera il senso di solidarietà”.

Dopo avere evidenziato che già da tempo incombe sulla povera gente il “temporale” “di una certa politica che non la considera”, monsignor Battaglia ha incalzato: “L’autonomia differenziata, per quanto la si voglia edulcorare con nuovi innesti terminologici che la gente non comprende, rompe questo concetto di unità, lacera il senso di solidarietà che è proprio della nostra gente, divide il Paese, accresce la povertà già troppo estesa ed estrema per milioni di italiani. Infine, cancella d’un colpo quel bagaglio ricchissimo di conquiste democratiche realizzato dalle lotte popolari dal Risorgimento a oggi”.

Ho scritto questa riflessione di getto, – ha precisato – lasciando parlare solo il mio cuore. Di prete e di uomo. L’ho fatto trovandomi sulla scrivania, l’uno accanto all’altro, così casualmente, il Vangelo e la Costituzione. Tenendo ben divisi questi due ‘libri’, trovo felicemente che la Parola e le parole stanno proprio bene insieme”.

In altri termini, secondo l’arcivescovo Battaglia, l’autonomia differenziata è un progetto contro il Vangelo e la Costituzione.   



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