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26 Marzo, 2025

Voci dal Sud: “L’incantesimo si è rotto. Le piazze meridionali insorgono per rivendicare i propri diritti alla salute, al trasporto, al reddito e al lavoro”

Da decenni sottoposto a politiche di spoliazione e di pauperizzazione da parte dello Stato centrale con la complicità organica delle sue classi estrattive locali, oramai del tutto privo di rappresentanza politica e sull’orlo del baratro a seguito dell’attuale crisi pandemica, nel corso delle ultime settimane il Sud si è mobilitato e tuttora si mobilita per rivendicare i propri diritti alla salute, al trasporto, al reddito e al lavoro.

E lo ha fatto e continua a farlo a partire da piazze dalla composizione sociale nuova, variegata ed articolata – piccoli e medi imprenditori per “necessità”, lavoratori a nero e lavoratori in grigio dei più svariati settori – che, da Napoli a Cosenza, pur nella loro peculiarità, si sono riconosciute in alcune richieste di fondo: sostegni economici e potenziamento della sanità pubblica.

Mobilitazioni e conflitti a partire dai quali bisogna rilanciare la costruzione di percorsi di autonomia civile, politica ed istituzionale per coinvolgere dal basso in modo attivo e propositivo le forze sociali dei vari territori meridionali letteralmente abbandonate a se stesse dai partiti tradizionali.

Questa la sintesi di massima di quanto emerso dall’interessante diretta facebook “Voci dal Sud”, a cui hanno partecipato Luigi Sturniolo di Antudo, Paolo Perri di Rialzo e Giovanni Pagano de Il Sud Conta.

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