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27 Aprile, 2024

RIFONDAZIONE COMUNISTA – CAMPANIA: “NO AL REGIONALISMO DIFFERENZIATO! SI’ ALLA ‘RISCOSSA’ DEL SUD”



I temi del regionalismo differenziato e dello storico dualismo tra il Nord e il Sud del Paese stanno divenendo sempre più centrali nel dibattito politico nazionale e in quello all’interno dei singoli Partiti.

Coerentemente alla scelta fatta dalle Segreterie nazionali di Rifondazione comunista e del Partito del Sud di lanciare una campagna itinerante e permanente in favore del riscatto del Sud dalla sua condizione di marginalità, di “solo mercato di sfruttamento e di consumo” (L. Marino, LEFT, 15/21 novembre 2019), l’Attivo regionale campano di Rifondazione comunista, tenutosi a Scisciano (NA) domenica 17 novembre, ha deciso di rilanciare la lotta contro le politiche liberiste e sovraniste, a partire dall’intensificazione della campagna di mobilitazione contro l’autonomia regionale differenziata.

Come, a nome dei Circoli di Partito di Pollena Trocchia (NA) e Sant’Anastasia (NA), ha sottolineato Antonio Bianco: “È ora di azzerare i progetti di autonomia regionale differenziata presentati dal Veneto, dalla Lombardia edall’Emilia Romagna. Progetti eversivi con i quali si vorrebbero trattenere gran parte delle risorse finanziarie prodotte sui territori delle citate Regioni, oggi, trasferite allo Stato Centrale. Fatto che permetterebbe di organizzare servizi ancor più efficienti, mentre il Sud vedrebbe ridotti i trasferimenti finanziari che, secondo Giannola, Presidente dello Svimez, ammonterebbero a circa 190 miliardi, relegandolo i cittadini del Sud nella terra di nessuno”.

Sempre secondo Bianco: “Il PRC ha le carte in regola per affrontare questa battaglia di civiltà e seppur con forze risicate si batte per l’eliminazione del tentativo di ‘colpo di Stato’ progettato dalle predette Regioni”.

In conclusione, l’esponente locale di Rifondazione comunista ha dichiarato che bisogna “che sia riaffermata, non solo formalmente ma concretamente, la centralità della Costituzione unico strumento per l’erogazione effettiva dei diritti a tutti i cittadini italiani e non solo alla parte più ricca del Paese”.

18/11/2019 – Salvatore Lucchese



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