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28 Aprile, 2024

Partito del Sud: “Il 16 marzo in piazza contro la secessione dei ricchi. Decalderolizziamo il Paese”



Il ddl Calderoli sul regionalismo differenziato prosegue il suo iter alla Camera dei Deputati. Dati gli attuali rapporti di forza tra la maggioranza di governo e la minoranza all’opposizione, la battaglia in Parlamento può esser considerata già persa. La linea del fronte arretra e dalla mobilitazione istituzionale e culturale contro quella che è stata definita l'”oscena secessione dei ricchi” bisogna che si passi alla mobilitazione popolare contro tale progetto eversivo dello spirito e della lettera del dettato costituzionale, che, se dovesse essere attuato, sostituirebbe i principi democratici di uguaglianza, solidarietà, unità e coesione con quelli etno-liberisti di diseguaglianza, egoismo, discordia e disegregazione. Una pericolosa deriva verso la “balcanizzazione” del Paese più volte denunciata dal Partito del Sud, di cui, di seguito, si pubblica la versione integrale del comunicato stampa di promozione e di adesione alla manifestazione nazionale contro l’autonomia differenziata che si terrà a Napoli sabato 12 marzo a partire dalle ore 14:30. 

Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti sostiene e partecipa alla manifestazione contro l’Autonomia differenziata del 16 marzo a Napoli convocata dal Coordinamento Campano e dal Tavolo Nazionale NOAD. Il Ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata uccide il Sud e spacca l’Italia.

Pur di favorire esclusivamente la deragliante locomotiva delle regioni padane, Il governo italiano, da sempre all’inseguimento di folli teoremi economici ad esclusivo vantaggio del Nord, non solo continua a non investire nel Mezzogiorno, maora vorrebbe addirittura dividere il Paese.

Enormi i rischi per la tenuta democratica e territoriale conseguenti al “Ddl Calderoli”, che segna, di fatto, la secessione delle Regioni ricche dal resto del Paese. Avremo così effetti disastrosi non soltanto per il Sud, definitivamente condannato ad una condizione insostenibile di divari e disuguaglianze, ma per l’intero Paese, con conseguente rottura della coesione sociale e territoriale, fino ad arrivare alla modifica dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione con rottura del patto di cittadinanza, grazie all’osceno scambio fra gli oligarchi di governo: Autonomia Differenziata in cambio del Premierato. La fine della Repubblica nata dalla Resistenza e dell’unità, anche formale, del Paese.Inutile dire che l’ennesima sottrazione di risorse ad un Mezzogiorno già boccheggiante e da almeno un ventennio sottoposto a scippi di ogni tipo potrebbe avere come effetto la prossima balcanizzazione del Paese. Come si ripete da tempo l’Autonomia differenziata è infatti eversiva dell’unità nazionale.

Mentre avanza lacrisi economicaed il Mezzogiorno, ma non solo, è già una polveriera, appare sempre più evidente come nel Paese vi sia la necessità di una unione di forze realmente popolari che rimettano la questione sociale, dell’uguaglianza e dei diritti, del lavoro, della pace e del welfare al centro dell’agenda politica nazionale. Ribadiamo pertanto la necessità di una non più procrastinabile costituzione di un soggetto politico unitario di Sinistra, che si batta per costruire l’alternativa antiliberista, ambientalista, pacifista, femminista, antifascista e meridionalistache cooperiper formare un fronte popolare utile ad opporsi subito e con forza alle destre avanzanti. L’appuntamento è quindi per il 16 marzo a Piazza Garibaldi a Napoli dalle ore 14,30

CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE DEL PARTITO DEL SUD



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