Il partito politico italiano patriottico per antonomasia, Fratelli d’Italia o, per meglio dire, di mezza Italia, quella che per loro conta, quella del Nord, sacrifica l’unità nazionale sull’altare del regionalismo estrattivo e discriminatorio, a danno del Sud, in cambio di una bandierina elettorale buchellerrata: il premierato forte.
Questo, in ultima analisi, quanto si ricava dal giudizio che un eminente costituzionalista, Massimo Villone, ha formulato rispetto allo scambio elettorale premierato/autonomia differenziata. “Piuttosto, si consideri – ha scritto Villone sulle pagine del Manifesto di oggi – che l’autonomia di Calderoli punta direttamente – contraddicendo il premierato – a svuotare premier, parlamento e governo di poteri, funzioni, risorse“.