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3 Maggio, 2024

Welfare. Uil pensionati. Ciccone: “servono piu’ diritti sociali con una spesa pubblica equa ed equilibrata”



 “L’equilibrio necessario non è quello tra diritti sociali e spesa pubblica ma su come ottenere il massimo di diritti sociali con una spesa pubblica equilibrata ed equa. Oggi la situazione appare molto più seria perché sembrano prevalere le forze del mercato, la finanza, ma la verità è che non c’è economia senza sviluppo, non c’è sviluppo senza innovazione, non ci può essere un radicato ed efficace sistema di welfare senza questi tre elementi”, è quanto ha affermato Biagio Ciccone, segretario generale della UIL Pensionati della Campania , nel corso del convegno tenutosi oggi presso la UIL Campania dal titolo: “ WISE: Dal limite del welfare al welfare del limite.”

 In un Paese come l’Italia dove la spesa sociale pro-capite è inferiore dell’11,6% rispetto alla media europea e addirittura del 31,7% e del 40% rispetto alla spesa sociale pro-capite di Germania e Francia, di sicuro ci sono tanti passi ancora da compiere per un reale ed efficiente sistema di welfare che risponda alle esigenze dei cittadini, secondo la UIL pensionati.



“E’ meritorio riprendere il tema del welfare perché nel Mezzogiorno è uno dei settori più arretrati , afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania, ed anche per questo ci stiamo preparando come Uil , insieme a Cgil e Cisl, per un confronto unitario su tutti i territori e nei luoghi di lavoro, perché non ci fidiamo degli slogan o della propaganda su temi fondamentali come pensioni, lavoro e welfare senza che vi sia un coinvolgimento dei Sindacati e del mondo del lavoro”.

 Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo della UIL nazionale, invece, ha affermato nel suo intervento: “insieme alla sostenibilità economica dovrebbe essere realizzata una sostenibilità sociale. E per fare questo non possiamo ragionare solo su Pil o sullo spread, non sono gli unici valori, non sono gli unici obiettivi. A questo Paese serve ricostruire un sistema di welfare forte e serve una reale redistribuzione della ricchezza che non si realizza con l’assistenzialismo ma col rinnovo dei contratti, con la lotta all’evasione fiscale, con la creazione di lavoro vero, stabile e di qualità. ”

 Rincara la dose Romano Bellissima , segretario della UILP nazionale: “Sono più venti anni che si cerca di realizzare una riforma del welfare, ma in verità è stata sempre un’occasione per raccogliere voti e consenso da parte di questo o di quel partito, di questo o di quel governo,  invece , per costruire un efficiente sistema di welfare,  smantellato negli anni e sostituito dalla forza economica delle famiglie e dei pensionati, è necessario avere chiaro il modello di società che intendiamo costruire con una reale ed equa distribuzione della ricchezza”.

Al dibattito animato dalla giornalista del Corriere del mezzogiorno, Simona Brandolini, sono intervenuti Diego Fusaro, Filosofo e scrittore, Eugenio Mazzarella, Docente di Filosofia Teoretica alla Università degli studi di Napoli, Federico II, Paola De Vivo, Docente Politiche territoriali alla Federico II.



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