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14 Ottobre, 2024

Terzigno scrive la storia



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Terzigno scrive la storia. “Da sito di stoccaggio a sito archeologico”, questo il titolo dell’evento organizzato dal comune vesuviano per far conoscere i lavori eseguiti nella vecchia discarica.

L’area della cava Ranieri è passato da essere nel lontano 2000 un sito di stoccaggio di rifiuti per contrastare l’emergenza del periodo a un sito archeologico inserito nei nove itinerari turistici proposti dalla Città metropolitana.



La forza e la caparbietà di un sindaco, Francesco Ranieri che ha creduto fortemente nel progetto, ha lottato contro tutti per le varie approvazioni fino ad arrivare all’agognato finanziamento della Regione Campania. 500 mila metri quadrati di storia, archeologia, geologia e risorse naturali, adesso si punta al Parco archeologico, naturalistico e geologico questo è il desiderio e l’obiettivo del sindaco e dell’amministrazione comunale.

La Sogesid, la società del Ministero dell’Ambiente attiva già nel comune vesuviano con altre opere restituirà nel prossimo mese di aprile Cava Ranieri alla città di Terzigno.

“ Sono state rimosse circa 11mila tonnellate di rifiuti nella vecchia discarica” comunica il dottor Enrico Boscaglia, presidente della società, “ le attività di smaltimento rifiuti continueranno e il dato purtroppo è destinato a crescere ancora, poi si procederà insieme all’Arpac a eseguire le analisi del terreno”.

La discarica aveva sepolto la storia, la cultura di un popolo, Terzigno oggi può realmente iniziare a scrivere la storia e guardare realmente al turismo, anche la dichiarazione del direttore generale del parco archeologico di Pompei, dott. Massimo Osanna ne è la testimonianza “la natura e la cultura si fondono in questo sito”.

L’assessore ai beni archeologici con delega al turismo del comune vesuviano, Genny Falciano, ha sottolineato l’impegno profuso e ponendosi subito l’obiettivo dell’apertura presso il vecchio mattatoio del museo archeologico territoriale di Terzigno.



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