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20 Maggio, 2024

SI, Peppe De Cristofaro: “Urge mobilitarsi contro lo spacca-Italia”



Nonostante il parere contrario di diversi organi terzi e tecnici, tra i quali, la Banca d’Italia, il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, il leghista Roberto Calderoli, non demorde ed accelera l’iter di approvazione del suo ddl sull’autonomia differenziata.

Non ci sono i soldi per il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazione? Fa niente! Si proceda lo stesso, secondo il Calderoli pensiero, con l’attribuzione di poteri, funzioni e soprattutto soldi alle Regioni richiedenti sulla base del criterio della spesa storica e per la perequazione territoriale Nord-Sud poi si vedrà.

La musica è sempre la stessa: prima il Settentrione e poi il Meridione. Prima il presunto diritto dei ricchi ad essere sempre più ricchi e poi un po’ di soldi da fare sgocciolare ai poveri.

Sia ben chiaro che l’approvazione del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata non solo porrà una pietra tombale sullo storico divario territoriale che ancora oggi divide le due Itale, ma acuirà anche i divari tra i centri e le periferie, tra le zone interne e le città, frantumando, così, l’intero sistema-Paese in venti staterelli semi-indipendenti.

A lanciare l’allarme contro la folle e miope corsa verso la “secessione dei ricchi”, spicca la voce del Senatore Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana (SI), che, sul suo profilo personale Facebook, denuncia: “Senza definire i Lep e senza mettere sul piatto più risorse le diseguaglianze aumenteranno. Bisogna fermare l’Autonomia differenziata prima che sia troppo tardi, prima che spacchi l’Italia”.

“Lo stesso professor Sabino Cassese, presidente del Comitato per la definizione dei livelli essenziali di prestazione, – prosegue De Cristofaro – lo ha dovuto riconoscere nell’audizione di oggi. Per assicurare l’uniformità dei Livelli Essenziali delle Prestazioni su tutto il territorio sono necessarie maggiori risorse. Risorse che la legge Calderoli non prevede”.

“Questo vuol dire – conclude il Senatore di SI – che le attuali disuguaglianze territoriali e sociali si aggraverebbero invece che livellarsi. Con l’approvazione dell’Autonomia differenziata si spacca l’Italia. Bisogna mobilitarsi per impedire che accada”.



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