La portulaca è un’erba dalle origini antiche e spontaneamente diffusa in molte regioni italiane. Scopriamone le proprietà e i benefici per l’organismo.
La portulaca (nome scientifico Portulaca oleracea) è una pianta erbacea diffusa in varie regioni italiane e conosciuta con nomi diversi: porcellana, erba grassa, purcacchia o barzellana, solo per citarne alcuni.
Portulaca: proprietà
Le proprietà diuretiche, depurative, dissetanti e anti-diabetiche di questa preziosa pianta sono riconducibili alla sua composizione nutrizionale. Ricca di omega 3, acidi grassi polinsaturi che svolgono un’azione benefica per il nostro organismo, questa fonte vegetale è adatta per introdurre tali sostanze se si segue una dieta vegetariana o vegana.
Grazie all’elevata concentrazione di omega 3 e di acido alfa-linolenico, il consumo di questa pianta contribuisce a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi, contrastando così potenziali patologie a carico dell’apparato cardiovascolare.
Buona è anche la quantità di vitamina C, contenuta nelle foglie, come di altre vitamine, soprattutto dei gruppi A e B. Si riscontra anche la presenza di sali minerali, in particolare ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e calcio.
Questa pianta viene utilizzata anche come rimedio naturale per contrastare disturbi come diarrea e vomito.
Con impacchi realizzati con le foglie si possono trattare eczemi, dermatiti e punture di insetti.
Portulaca: consumo
In cucina si possono consumare soprattutto le foglie e i rami più teneri, utilizzati crudi in aggiunta a insalate miste o in accompagnamento ad altre verdure o ortaggi.
La parte commestibile di questa pianta si può, inoltre, aggiungere a zuppe o minestre, oppure usarla come ingrediente per arricchire di gusto frittate o come condimento per la pasta.