L’uso politico dell’emergenza pandemica sta determinando un notevole accentramento di poteri non solo nelle mani del potere esecutivo, ma ora anche nelle mani di una ristretta oligarchia che, selezionata sulla base di criteri privatistici, non dovrà rispondere del suo operato agli organi costituzionali, che, a loro volta, dovrebbero garantire il pieno esercizio ed il rispetto della sovranità popolare.
Sull’accentuazione della deriva oligarchica della democrazia in Italia è intervenuto via social il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, che ha osservato: “L’attuazione e la ripartizione del Recovery non è un fatto privato che riguarda solo Conte e qualche centinaio di suoi conoscenti, riguarda il futuro di tutto il Paese e del Mezzogiorno, che come sempre, dalle indiscrezioni che circolano, riceverebbe solo poche briciole dei fondi in arrivo, fra l’altro contravvenendo alle indicazioni europee”.
“Una deriva cesaristica – ha concluso Cuccurese – di cui non si avvertiva la necessità, pericolosa per il futuro, anche in vista della prossima riduzione dei parlamentari dopo il risultato del referendum costituzionale dello scorso settembre”.
13/12/2020 – Salvatore Lucchese
