Purtroppo, come era prevedibile, anche questa campagna elettorale si è caratterizzata per l’assordante coltre di silenzio scesa sul regionalismo differenziato e sullo storico dualismo che divide ogni giorno sempre di più il Nord dal Sud Italia.
Tranne la chiara, netta, precisa ed inequivocabile presa di posizione contro il regionalismo differenziato, un progetto finalizzato a cristallizzare e ad acuire ulteriormente le distanze tra le “due Italie”, espressa dalla lista di sinistra radicale L’Altra Emilia Romagna, nessuna delle maggiori forze politiche in campo ha fatto riferimento a temi così delicati per la tenuta unitaria dell’intero sistema Paese.
Insomma, siamo al solito schema imposto della sempre più egemonica questione settentrionale agitata sia dalla Lega Nord che dal Pd: riflettori accesi sul Nord e sull’Emilia Romagna e spenti, o quasi, sul Sud e sulla Calabria.
Al conclamato vuoto di rappresentanza politica delle legittime istanze di 21 milioni di abitanti, che, a partire dal 2009, ogni anno vengono “scippati” di circa 60 miliardi di spesa pubblica allargata, sta provando a dare una risposta il Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale, fondato, tra gli altri, dal giornalista, scrittore e meridionalista Pino Aprile.
Sabato 1 febbraio, dalle ore 16:00 alle ore 20:00, il programma e la struttura organizzativa del Movimento saranno presentati nel Comune lucano di Rionero in Vulture (PZ), Via Fontana 1961.
Inoltre, come specificato nella locandina facebook dell’evento, in tale occasione è previsto anche “l’incontro tra gli Amministratori Locali, con Pino Aprile e il Sindaco di Altamura, Nicola Natuzzi, sul tema della ‘perequazione distributiva delle risorse e dell’Autonomia Differenziata’. Un’opportunità di rilancio per le regioni del Mezzogiorno che potrebbero chiedere la redistribuzione delle risorse da destinare alla funzione sociale e agli asili. Un’opportunità per gli amministratori locali per capire come affrontare e risolvere il problema legato al continuo taglio dei fondi ai comuni da loro amministrati”.
28/01/2020 – Salvatore Lucchese
