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5 Maggio, 2024

Il dem Stefano Bonaccini: “Il Governo vada avanti con il regionalismo differenziato. Non farò sconti a nessuno”. Il “Grande Partito Trasversale del Nord” torna alla carica.



Dopo essere stato riconfermato alla guida della Regione Emilia Romagna, il dem Stefano Bonaccini rilancia il tema dell’autonomia differenziata. “Se il Governo non la concederà – ha dichiarato in conferenza stampanon farò sconti a nessuno, come non li ho fatti al Governo precedente”.

Dunque, affermatosi alle elezioni con uno scarto di 8 punti percentuali rispetto alla sua avversaria Lucia Borgonzoni, Bonaccini lancia un messaggio ai suoi compagni di Partito e detta l’agenda al Governo: “Si vada avanti con il regionalismo differenziato”.

Ossia, osserviamo noi, si vada avanti con una riforma che se dovesse essere attuata darebbe il colpo di grazia al Mezzogiorno, istituzionalizzandone definitivamente la sua condizione di “colonia estrattiva interna” di risorse finanziarie, economiche ed umane, a tutto vantaggio dell’onnivero e vampiresco Nord.

Cosa ne pensano i dem meridionali e meridionalisti che, dinanzi alla possibilità di un’eventuale affermazione della Lega Nord nella “civile” e “virtuosa” regione “rossa”, si sono ben guardati dall’agitare i temi del dualismo Nord/Sud e del regionalismo differenziato durante la campagna elettorale, proprio per non mettere in difficoltà il loro “compagno” Bonaccini?

In realtà, date le prevedibili dichiarazioni del Governatore emiliano-romagnolo, dal punto di vista dei bisogni, delle istanze e dei diritti disattesi, derubricati ed azzerati dei 21 milioni di cittadini del Sud Italia l’esito delle elezioni è alquanto nefasto, così come lo sarebbe stato l’affermazione della Lega. A conferma che il Partito democratico e la Lega Nord sono due facce della stessa medaglia, quella del “Grande Partito Trasversale del Nord”.

27/01/2020 – Salvatore Lucchese 



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