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2 Maggio, 2024

Il Sud Conta: “Reddito universale per sostenere e rilanciare l’economia meridionale”



Al di là delle dichiarazioni di facciata di Conte, Provenzano e Boccia, siamo alle solite: si dà sempre di più al ricco Nord e sempre di meno al povero Sud, questa volta facendo leva sull’emergenza sanitaria coronavirus.

Ad oggi, il 50,7% dei fondi previsti dal Decreto liquidità di aprile sono stati assegnati al Nord, a fronte del 38% delle sue partite IVA, così come il 77% dei fondi del Decreto Crescita sarà erogato sempre a favore del Nord, mentre il Sud avrà soltanto il 23% del totale delle risorse, ossia 13 miliardi di euro, anziché 19 miliardi, la somma che, invece, spetterebbe ai suoi 21 milioni di abitanti, che corrispondono al 34% dell’intera popolazione nazionale.

Ma gli scippi non finiscono qui. Infatti, il Decreto rilancio e il DEF 2020 prevedono, rispettivamente, l’utilizzo di una cospicua percentuale dei finanziamenti europei destinati al Sud in favore delle regioni settentrionali e la sospensione, di fatto, della legge sul 34% degli investimenti nazionali destinati sempre al Sud.

È questo il contesto in cui si colloca il presidio promosso giovedì 28 maggio a Napoli dagli attivisti del movimento meridionalista Il Sud Conta insieme ad “altre ad altre realtà della rete di mutualismo napoletana” davanti alla sede centrale dell’INPS, per “denunciare l’inadeguatezza delle misure messe in campo dal Governo per contrastare la crisi economica e sociale”.

Tanti miliardi – specifica il comunicato stampa del Sud Conta – che finiranno per sostenere le grandi imprese del Nord e qualche spicciolo per sostenere l’economia meridionale e le persone in difficoltà”.

Di contro allo spreco di “miliardi di euro di risorse pubbliche”, Il Sud Conta, invece, richiede l’istituzione di “un reddito universale fino alla fine del 2020 per precari, lavoratori impoveriti, inoccupati, piccoli commercianti, artigiani, pescatori e piccole partite Iva in difficoltà. Un unica misura con pochi paletti e poca burocrazia”.

Questo – conclude Il Sud Contanon solo garantirebbe la sopravvivenza di tantissime persone ma sarebbe un importante stimolo anche per l’economia, specialmente per i territori meridionali caratterizzati da lavoro sommerso, commercio al dettaglio, turismo e ristorazione”.

30/05/2020 – Salvatore Lucchese



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