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2 Maggio, 2024

F.S. Nitti e “I dialoghi di Acquafredda”: confronto critico e ricerca della verità vs falsità storiche ed odio ideologico



Promossi dal Centro Internazionale di Ricerca Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo, diretto da Fabrizio Manuel Sirignano, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Unisob di Napoli, e patrocinati dalla Città di Maratea, “I Dialoghi di Acquafredda” si caratterizzano per essere una delle rassegne culturali estive di maggiore spessore scientifico a livello nazionale.

L’intento della prestigiosa “Rassegna” è quello di “contribuire, attraverso dibattiti e confronti dialettici su più temi, alla costruzione di un discorso aperto e di ampio respiro culturale ispirato ai valori della libertà, della democrazia e dell’emancipazione, che affondano le radici nel Mediterraneo di cui Acquafredda è stata protagonista nella storia”.

In altri termini, dal punto di vista pedagogico-civile, la finalità dell’iniziativa consta nel promuovere la cultura dell’“agorà”, in modo tale da favorire la formazione di soggetti critici capaci di analizzare i problemi e di documentare ed argomentare in modo adeguato le proprie posizioni, di contro a quella dell’“arena virtuale”, incentrata sugli slogan, che, invece, fomentano disinformazione e rancore sociale.

Dopo le presentazioni dei volumi di Roberto Ricciardi, L’uomo che faceva volare i gabbiani, di Carmine Pinto, La guerra per il Mezzogiorno, e di Sergio Zeuli, E l’ultima volta mi disse addio, venerdì 14 agosto sarà la volta della monografia dello stesso Sirignano dedicata al famoso meridionalista ed antifascista lucano, L’esule di Acquafredda. Francesco Saverio Nitti tra pedagogia, politica e impegno civile.

Purtroppo, in relazione a quest’ultimo volume, prefato nell’edizione del 2019 da Domenico Fisichella, “I dialoghi di Acquafredda” sono divenuti oggetto di un pretestuoso attacco via web che ha fatto leva proprio su quella cultura degenere dell’“arena virtuale”, che presuppone ed alimenta allo stesso tempo sia delle falsità storiche che un distorto ed infondato odio ideologico-politico.

Infatti, tramite facebook si è gridato allo scandalo per avere associato il nome dell’antifascista Nitti a quello di Fisichella, accusato di essere insieme a “Massimo” Fini, e non già Gianfranco Fini, il fondatore del Movimento Sociale Italiano (MSI). Peccato che quando fu fondato il MSI, nel lontano dicembre 1946, il primo, Fisichella, avesse appena 11 anni e il secondo, Gianfranco e non già “Massimo” Fini, non fosse neanche nato.

In realtà, stando alla verità storica e non alle menzogne di comodo, Fisichella è sì un uomo di cultura politica conservatrice, più volte, occorre ricordare, Senatore della Repubblica ed anche Ministro per i Beni culturali e ambientali, ma assolutamente non fascista. Infatti, nel 1995 ha partecipato alla nascita di Alleanza Nazionale con l’intento di costruire in Italia una destra moderna, liberale e fedele al dettato costituzionale antifascista, per poi uscirne nel 2005.

Ma soprattutto, Fisichella, già professore ordinario di Teoria dello Stato e di Scienza della politica presso l’Università di Firenze e la “Sapienza” di Roma, è uno degli allievi di maggiore spessore culturale dell’illustre politologo Giovanni Sartori ed è uno degli studiosi italiani più autorevoli a livello internazionale sia dei partiti politici che dei totalitarismi.

Ed è proprio in qualità di studioso tra i più accreditati a livello mondiale dei regimi totalitari che Fisichella ha curato la prefazione al testo di Sirignano, Il grande esule di Acquafredda, in quanto Nitti, oltre ad essere stato un antifascista militante, è stato pure uno dei primi e dei più autorevoli studiosi dei regimi totalitari. Ma, evidentemente, chi alimenta falsità storiche, Fisichella fascista e fondatore del MSI alla tenera età di 11 anni, portando, così, acqua al mulino dell’ignoranza e dell’odio ideologico, questo non lo sa o non lo vuole sapere.

Di certo, quella della menzogna e del rancore, quella dell'”arena virtuale”, non è l’Italia per la quale Francesco Saverio Nitti si è impegnato e ha lottato con lucidità, rigore e coraggio sino alla fine della sua vita.

26/07/2020 – Salvatore Lucchese



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