La diversità nelle sue tante sfaccettature è una ricchezza per ogni persona: questa è la visione di chi convive con la diversità tutti i giorni e cerca di condividerla e farla comprendere al mondo che li circonda. Per questo l’associazione Cristallo, presente sul territorio di Cercola, che abbraccia le esigenze delle famiglie e dei bambini con disabilità dei territori limitrofi, ha proposto un progetto di conoscenza e condivisione sulla diversità in alcune scuole del territorio cercolese con il patrocinio gratuito del comune. Presenti la presidente Sabrina Granatello, la vice presidente Elena D’Agostino e alcune mamme dell’associazione.
Sabrina Granatello, presidente dell’associazione Cristallo –“La nostra associazione è rivolta alla disabilità e a chi è più in difficoltà, all’autismo e alle famiglie che sono coinvolte. Quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per i nostri figli, per la comunità intera, perché vogliamo far capire che la diversità non è uno svantaggio ma una ricchezza da condividere”. Cosa avete fatto con questo progetto? –“Questo progetto si chiama Giocolandia. Grazie prima di tutto al preside Cozzolino, che ci ha permesso di entrare nella scuola De Luca Picione-Giordano in tutti i plessi, e grazie al comune che ci ha dato il patrocinio morale, l’assessora Manzo e l’assessore Campanile che ci hanno sostenuto”. Continua –“Questo progetto è prima di tutto un progetto sulla consapevolezza e l’inclusione. I nostri figli esistono e siamo qui per condividere la nostra e la loro esperienza con l’intera comunità. La prima domanda che abbiamo fatto ai bambini è stata <Cos’è per voi la diversità?> e da qui è partito tutto, perché per loro la diversità è tutto e niente. A loro questa domanda è piaciuta perché in questo modo hanno potuto raccontarsi, raccontare le loro esperienze. Poi abbiamo interagito con dei giochi fatti da noi, giochi semplici a cui tutti potevano accedere facilmente, giochi che includono e non escludono: giochi soprattutto che coinvolgano il suono, la didattica, il tatto”. In quali classi siete stati? –“Siamo state in tutti plessi della De Luca Picione- Giordano e ha coinvolto le classi primarie e le sezioni delle scuole medie: abbiamo avuto un riscontro positivo da parte degli alunni e degli insegnati. È giusto che queste attività entrino nelle scuole perché i bambini, i ragazzi devono sapere che esiste la diversità: ogni bambino è a sé, ogni bambino è diverso l’uno dall’altro, nel carattere, nell’umore, nei modi di fare”.
Assessore Katia Manzo, come mai avete deciso di appoggiare questo progetto? –“Il gioco permette ai bambini di esprimere ed imparare a gestire le proprie emozioni, crea un clima di fiducia e aiuta ad abbattere pregiudizi e stereotipi. Il percorso sperimentale proposto dall’ Associazione Cristallo e accolto dall’amministrazione ha permesso ai nostri bambini, e anche agli adulti, di arricchire la loro esperienza di apprendimento. Speriamo che questa buona pratica arrivi anche in altre scuole”.
Preside Cozzolino come mai avete deciso di appoggiare questo progetto sull’inclusione? –“La richiesta è venuta da una mamma di un alunno della nostra scuola, e nella nostra scuola ci sono tanti bambini che hanno bisogni particolari, e quindi abbiamo ritenuto che fosse necessario aprire le porte a questo tipo di attività e dare modo di conoscere le problematiche che stanno dietro a questi bambini. Questo è un modo per includere tutti i bambini ed includere anche i bambini normodotati per fa sì che non vedano delle differenze al loro fianco, ma che siano un tutt’uno”. Preside come può la scuola incidere ancora di più sul concetto della diversità e creare un’inclusione concreta? –“Le cose bisogna farle a fatti, e questo tipo di attività e di progettazione è un fatto. È importante che gli alunni insieme ai loro genitori facciano delle attività insieme ad altri alunni ed altri genitori. Conoscere i problemi significa innanzitutto accettarli e poi eventualmente risolverli”.