Sempre più spesso, nell’accompagnare i nostri figli a scuola, sentiamo parlare di BES (bisogni educativi speciali). I BES si riferiscono a qualsiasi difficoltà evolutiva in ambito apprenditivo ed educativo, espressa in un funzionamento problematico anche per il bambino, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, che necessita di un intervento didattico volto all’inclusione.
Rientrano tra i bisogni educativi speciali i DSA, che interessano alcune specifiche abilità (domini) dell’apprendimento quali lettura, scrittura e calcolo; compaiono in età evolutiva (entro i 18/20 anni) e lasciano intatto il funzionamento cognitivo generale del bambino.
La normativa 170/2010, specifica per i DSA, riconosce 4 differenti disturbi:
– la dislessia, che si manifesta con una difficoltà nella lettura corretta e fluente (veloce);
– la disgrafia, che si manifesta in una difficoltà nel realizzare il segno grafico leggibile e comprensibile;
– la disortografia che si manifesta in una difficoltà nel tradurre il linguaggio orale in quello scritto, anche nel rispetto delle regole ortografiche;
– la discalculia che si manifesta in una difficoltà nella produzione del numero e negli automatismi del calcolo scritto e a mente.
Prima di fare diagnosi di DSA, si deve escludere la presenza di un deficit uditivo o visivo, di un ritardo mentale e bisogna essere certi che il bambino sia stato esposto ad almeno due anni di cultura scolastica, motivo per cui la dislessia e la disgrafia possono essere diagnosticate solo alla fine della seconda classe primaria, mentre la disortografia e la discalculia solo alla fine delle terza classe primaria.
Sottolineando nuovamente che un bambino con DSA ha un funzionamento cognitivo tipico della sua età anagrafica, eccetto per il dominio interessato, e che il suo QI (Quoziente di intelligenza) è nella norma se non del tutto superiore, è fondamentale ai fini del suo successo scolastico, che la diagnosi venga effettuata appena possibile e che su di esso vengano intrapresi interventi personalizzati attraverso l’utilizzo di misure dispensative e strumenti compensativi, all’interno di un processo di apprendimento mediato da didattiche attive.
Approfondiremo le caratteristiche specifiche di ogni DSA, l’iter da effettuare per la diagnosi e gli interventi scolastici da adottare (didattiche attive, misure dispensative e strumenti compensativi) nelle prossime uscite.