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27 Aprile, 2025

Terzigno, analisi di metà mandato dell’amministrazione Ranieri

Giugno 2015, Terzigno decide di cambiare il volto del primo cittadino e sceglie dopo il ballottaggio: Francesco Ranieri, un giovane amante della politica cresciuto con i veri valori della famiglia.

Sceglie di fare un percorso in silenzio, conosce il duro lavoro che c’è da fare, sa che per dare una svolta alla cittadina vesuviana deve avere intorno a sé, una squadra forte, capace di contrastare ogni momento le avversità che possano presentarsi.

A distanza di qualche mese presenta una squadra degna di nota con alcune eccellenze in qualche settore (vedasi i risultati raggiunti nell’assessorato alla pubblica istruzione e cultura dalla dott.ssa Falciano), non ha paura di nulla, soprattutto perché sa bene che il suo operato è in totale trasparenza, ha sempre lavorato per un bene comune: Terzigno.

I cittadini sanno bene che c’è voluto più di un anno per mettere in regola il passato, sono fiduciosi che con lui al comando presto si potrà uscire da questa crisi che ha coinvolto l’intera Nazione.

Adesso siamo al giro di boa, sono trascorsi poco più di due anni dall’insediamento e ha tanti progetti aperti. I più importanti: la bonifica di Cava Ranieri e quella dell’intera città affidata alla Sogesid, la videosorveglianza sul territorio per contrastare il fenomeno del sacchetto selvaggio e non solo.

I veri colpi in canna del suo lavoro li potremmo vedere già da settembre con l’inaugurazione dell’isola ecologica, tanto decantata in passato e mai realizzata, l’inaugurazione della città dei bambini che potrebbe diventare il centro culturale del paese e l’utilizzo a tempo pieno del palazzetto dello sport.

Ce ne sono ancora tanti in programma quali il termine di lavoro per la metanizzazione nel territorio e soprattutto il Parco archeologico, dove Terzigno spetta di diritto entrarci per le bellezze delle ville romane. Ogni primo cittadino come ovunque accade è spesso criticato, ma a volte bisogna fermarsi e guardare indietro a dove eravamo e dove siamo proiettati.

Ci sono ancora tante cose da fare e ne potremmo elencare tante, vedi la realizzazione del liceo o l’utilizzo del campo sportivo, due esempi clamorosi, ma i cittadini hanno fiducia prima nell’uomo e poi nel politico, perché in tante occasioni ci ha messo la faccia in prima persona senza nascondersi dietro chi che sia.

Quest’ultima analisi va anche a qualcuno della sua maggioranza che senza esperienza politica voleva cambiare lido, solo remando tutti nella stessa direzione si arriva alla vittoria come quella ottenuta nel lontano giugno del 2015.

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