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Napoli
29 Aprile, 2024

Tentata estorsione e lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso: due indagati legati al clan PRINNO



Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, si comunica che questa mattina
poliziotti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale
Antimafia, che dispone la misura carceraria nei confronti di due indagati gravemente indiziati dei delitti di tentata estorsione e lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso.

La misura è stata emessa all’esito delle indagini avviate dopo la presentazione di due denunce sporte il 16 e 20 novembre dalla persona offesa, un pensionato che ha riferito di aver subito richieste estorsive dagli indagati per il solo fatto di aver acquistato un immobile nel centrocittadino.

I due indagati sono legati al clan PRINNO, storicamente inserito nell’ambito della criminalità
organizzata del centro storico, operante nella zona di Rua Catalana e di palazzo Ammendola, a ridosso del Porto di Napoli.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari,
avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone
sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

 



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