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3 Maggio, 2024

SVIMEZ: “La Gazzetta del Mezzogiorno va salvata ad ogni costo”



Le conseguenze socio-economiche dell’emergenza coronavirus iniziano a dispiegarsi in modo devastante sul tessuto già fragile e provato del Sud Italia, accentuandone drammaticamente il processo di impoverimento e desertificazione frutto delle scellerate scelte politiche dell’ultimo ventennio.

Infatti, nel nome del paradigma neo-liberista della “locomotiva”, dal 2001 al 2017 sono stati sottratti al Sud ben 840 miliardi di euro netti di spesa pubblica allargata, che ne hanno accentuato il divario sociale, economico, civile e culturale con le regioni settentrionali, relegandolo, così, alla sua oramai conclamata condizione subalterna di “colonia estrattiva interna”.

Ora, il processo dialettico di pauperizzazione territoriale colpisce pesantemente anche il settore dell’informazione, rischiando di privare il Sud di una delle testate giornalistiche che da 133 anni rappresenta una delle sue poche voci più autorevoli, la prestigiosa Gazzetta del Mezzogiorno.

A lanciare l’allarme per la liquidazione della storica testata meridionale sono il Presidente e il Direttore della Svimez, rispettivamente Adriano Giannola e Luca Bianchi, che si appellano al mondo della politica e a quello dell’imprenditoria nazionale e locale affinché si intervenga “senza frapporre indugi per salvare a qualunque costo un giornale, che, ancora oggi, con grande abnegazione, continua a dar voce quotidianamente alle difficili storie di un Mezzogiorno messo in ginocchio dalla pandemia”.

26/05/2020 – Salvatore Lucchese



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