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3 Maggio, 2024

Somma Vesuviana. DEMA spa: lavoratrici e lavoratori in attesa di una sentenza che possa ridargli stabilità!



A Napoli, precisamente a Somma Vesuviana, esiste una realtà lavorativa importante e all’avanguardia la DEMA Spa. DEMA viene fondata nel 1993 a Napoli come azienda di progettazione e di ingegneria per il settore aeronautico. È suddivisa in 3 importanti siti: Somma Vesuviana, Benevento e Brindisi. Nel 2004 è entrata nel mercato internazionale creando uno stabilimento in Canada, diventando un supporto ai clienti del Nord-America e collaborando con i più importanti istituti di ricerca e università del territorio canadese.

 

Questa realtà, che dà lavoro a più di 600 persone tra lavoratori dell’azienda ed indotto, negli ultimi anni ha subito duri colpi. DEMA, dopo una cattivissima gestione, circa, cinque anni fa è stata acquisita dal fondo inglese Bybrook Capital Ll. Non hanno investito nell’azienda e dopo 5 anni si è presentato un altro buco di svariati milioni di euro. Claudio Gonzato, coordinatore aerospazio per la Fiom-Cgil nazionale: “La responsabilità, a partire da una gestione scellerata delle risorse del gruppo dirigente nel corso degli anni, sia dal punto di vista economico che industriale va attribuita ai governi che si sono succeduti, alla politica locale e nazionale, e ad una classe imprenditoriale assente. Gli unici davvero interessanti al futuro industriale e occupazionale del gruppo Dema sono le lavoratrici e i lavoratori”.

 

I lavoratori non hanno mai smesso di combattere ed intervenire per far rimanere sul territorio non solo il loro lavoro, ma anche quello di tutto l’indotto e per mantenere una realtà concreta e all’avanguardia nel settore aereonautico che è in continuo sviluppo. Questo ha portato all’intervento diretto del Presidente della Regione Campania De Luca che è stato vicino ai lavoratori aiutandoli a depositare un piano per scongiurare il fallimento. Gonzato “E’ inaccettabile che non ci sia una convocazione al Mimit, ed è altrettanto inaccettabile che le forze politiche non facciano azioni concrete perché ciò avvenga, come è inaccettabile che gli imprenditori non si palesino se non per speculare sul prezzo di acquisto, e non è accettabile che l’attuale direzione aziendale non dica in esplicito le intenzioni che ci sono dietro una presentazione di un concordato in continuità senza avere una prospettiva di rilancio industriale e occupazionale del Gruppo”.

 

A marzo il tribunale avrebbe dovuto esprimersi in merito eppure siamo a giugno 2023 ed ancora il tribunale non emana una sentenza perché non c’è stata una proposta adeguata.

I deputati democratici Sarracino e Scotto con una nota del 27 giugno 2023, hanno chiesto un tavolo straordinario al Ministro e un intervento urgente di tutte le forze politiche: “Il ministro Urso convochi con urgenza un tavolo di confronto con proprietà, lavoratori e sindacati per affrontare il futuro di Dema. Si deve agire in fretta con la consapevolezza che, se non si interviene in modo risolutivo, si rischia di pregiudicare il futuro di una realtà che nell’ambito dell’aerospazio rappresenta un’eccellenza. Occorre, invece, trasformare questa crisi in una opportunità per il Mezzogiorno”.

 

Intanto i lavoratori continuano la loro attività lavorativa con gli ammortizzatori sociali: le commesse ci sono ancora ma sono poche perché non essendo un’azienda affidabile i committenti hanno paura a dare un carico di commesse importante. Bisogna quindi fare in fretta e trovare una soluzione plausibile ed adeguata per un’azienda che rappresenta sviluppo ed innovazione per il territorio campano.



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