Il Volley Napoli in questa stagione ha deciso di puntare non solo sulla prima squadra, che milita in Serie C, ma anche su un florido settore giovanile che possa consentire alle atlete di crescere. Per questo motivo, la società azzurra compete anche in un campionato di Prima Divisione Femminile e in Serie D.
«Quando sul finale dello scorso anno, abbiamo deciso di affrontare la Serie D con una squadra Under21 e la Prima Divisione con una squadra tutta Under18, sapevamo che non sarebbe stato facile, ma al 3° anno di Consorzio, bisognava dare una svolta alla crescita delle nostre giovanili». Spiega così Alessandro Maione, a cui è stata affidata la Serie D.
Un percorso di crescita per le giovanili
Una nuova sfida per il club partenopeo, che ha deciso di puntare su profili giovani e di prospettiva per costruire basi solide per il futuro.
«Oggi, a circa un mese dall’inizio dei campionati ne abbiamo avuto la conferma con i risultati delle prime 3 giornate. Io resto positivo e guardo al futuro. Stiamo lavorando sul processo di crescita delle nostre atlete e per migliorare bisogna affrontare squadre forti non guardando al risultato ma alla prestazione e alla crescita individuale e di squadra».
Mister Maione sottolinea l’importanza del processo di crescita, indipendente dal risultato al termine delle singole gare. «Purtroppo non è sempre semplice far capire ad un genitore il percorso che abbiamo deciso di intraprendere (loro spesso sono lì a guardare il risultato), ma è fondamentale che lo capiscano e condividano le atlete».
Gli ultimi risultati delle Under
Nella scorsa settimana sono iniziati anche i campionati di categoria Under18 ed Under16. «Nell’Under18 siamo capitati in un girone rosso e di ferro, ma siamo riusciti a portare a casa una vittoria per 3-0 contro la compagine del Melito Volley. Con l’Under16 siamo nel girone verde, con ragazzine quasi tutte alla prima esperienza, con cui abbiamo strappato un buon 3-1 in casa del Monte Volley».
«La strada è lunga e ripida, ma come si dice… In cima, la vista è meravigliosa», questo il messaggio finale dell’allenatore azzurro.