17.4 C
Napoli
19 Maggio, 2024

Ponticelli. Una tradizione lunga 200 anni: tra sacro e profano la festa della Madonna della Neve.



Il sole di agosto avvolge la piazza, gli occhi sono alti al cielo, li pronti a guardare “Eccola, eccola, sale, sale” ed un canto accompagna tutta la giornata “Maria mamma nostra, noi siamo figli tuoi, Madonna della Neve prega per noi”. Da più di 200 anni nel quartiere di Ponticelli viene festeggiata la Madonna della Neve, festa tra il sacro ed il profano. In un territorio difficile come quello di Ponticelli la festa rappresentata la possibilità di un riscatto sociale, la speranza per il futuro e per le generazioni che verranno: quest’anno anche le donne sono state parte attiva come portatrici del carro, strette l’una all’altra in un unico sentimento di devozione. Donne che in questo quartiere hanno anche una responsabilità di lotta e di progresso per le loro famiglie ed i loro figli.

La Madonna viene festeggiata per quasi tutta l’estate e raggiunge la sua massima espressione la prima domenica di agosto: viene costruito un carro, dopo che il comitato ha bandito un concorso nazionale a cui possono partecipare tutti, e poi da una commissione di esperti più il sacerdote della parrocchia viene scelto quello che è ritenuto il più significato, tutta la comunità in questi giorni si strige per pregare e festeggiare. Questa festa ha radici profonde in questo territorio dove appunto il sacro incontra il folclore dato dagli eventi che circondano le celebrazioni. “Questa era una festa degli ortolani di Ponticelli che in questo periodo dell’anno festeggiavano la Madonna della Neve perché molto devoti” – ci racconta Mario Del Monaco uno dei membri del comitato- “La prima foto che ritrae la Madonna sul carro è del 1909, le persone del quartiere decisero di fare il carro per portare la Madonna in tutto il paese soprattutto per gli anziani ed i malati. Tornano persone da tutto il mondo in questo periodo dell’anno, per partecipare alla festa: è la nostra identità. Questa festa ormai rappresenta tutto per il nostro quartiere, è l’unica cosa bella che è rimasta di Ponticelli”. I membri del comitato continuano –“Tutta la comunità contribuisce durante l’anno alla raccolta fondi per poter mettere in piedi questa festa, attività commerciali che donano e partecipano, privati cittadini che con dedizione si dedicano a questo evento, tutto viene monitorato dal comitato e dedicato all’organizzazione della festa”.

Don Marco cosa rappresenta questa festa per la comunità? –“Prima di ogni cosa questa festa è una festa religiosa, che si rifà al miracolo della neve del 352 d.C. a Roma, con la quale la Madonna volle, sul Colle Esquilino, la nascita della basilica dedicata a Lei. Quest’anno il carro è dedicato alla PACE di cui noi tutti abbiano bisogno, non solo a livello interazionale ma anche a livello sociale. Nel corso dei secoli ci sono state poi tante aggiunte che hanno determinato la festa popolare. Fiorire di iniziative che fanno da contorno alla festa come fuochi d’artificio, mostre dedicate a questo giorno come quella dei “Carricielli” che gira per tutto il paese, la banda musicale, attività commerciali e bancarelle che si dedicano a questo giorno, concerti di musica dal vivo, tutto questo rappresenta un’opportunità importante per il territorio. Ma soprattutto la nostra è una missione di evangelizzazione”.

Padre chi può dedicarsi a portare il carro? “Tutti possono portare il carro, singoli cittadini, e da diversi anni, circa 11, c’è un’associazione che organizza il trasporto del carro, “Omnia vincit amo”, per far si che ci sia sempre una costanza di portatori. Tutto deve avvenire con la massima chiarezza, nel rispetto delle regole e nel segno della legalità.

Questa è la festa di una comunità che si tramanda di generazione in generazione da più di 200 anni, ed alla quale anche il comune da il suo contributo: quest’anno ci sono stati diversi concerti ed eventi in differenti parti del territorio che si concludono con il concerto di Peppe Barra a viale Margherita lunedì 7 agosto, tutto patrocinato dal comune di Napoli, e dall’assessorato al turismo e alle attività produttive.



Potrebbe interessarti anche

Ultimi Articoli