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20 Aprile, 2024

Pollena Trocchia, un solo candidato sindaco alle elezioni amministrative



Pollena Trocchia si sta preparando alle elezioni amministrative che avranno luogo il prossimo 10 giugno. A tal proposito abbiamo intervistato il candidato sindaco Carlo Esposito, della lista civica ‘Insieme per Costruire’, composta da sedici persone che già due volte ha portato all’amministrazione l’uscente sindaco Francesco Pinto, da quando è nata nel 2008 ad oggi.

Innanzitutto, signor Esposito, ci tenevo a chiederle come mai, dopo tanti anni che collabora con il comune, ha deciso di candidarsi in prima persona, per un ruolo di tale responsabilità.
«Come dice lei, sono tanti anni che lavoro per questo paese, e oggi sento l’esigenza di fare un passo più grande per restituirgli appunto quello che lui ha dato a me in questo tempo.
Credo che ci siano grandi valori ed enormi risorse sul nostro territorio, a partire dall’agricoltura per passare al comparto  agroalimentari, fino ad arrivare ai centri storici che, inquadrati in una corretta pianificazione, possono diventare un’importante risorsa  turistica, un passo avanti molto positivo sia per gli abitanti che per i visitatori.»

Sul programma elettorale, il primo punto in evidenza riguarda la trasparenza e la cooperazione. In politica dire trasparenza è un po’ pretenzioso, non crede?
«Credo che perché ci sia un governo trasparente, debba esserci innanzitutto la fiducia da parte del cittadino verso l’amministrazione. Io parlo di cose pratiche per arrivare a questo fine, ovvero: tavoli di confronto e assemblee cittadine monotematiche dove ognuno può esprimersi  ed è fondamentale che ogni cittadino venga ascoltato e tenuto in considerazione, pubblicamente e attraverso un’interazione seria e continua.»



Il programma relativo ai lavori pubblici è molto dettagliato e cita anche l’intenzione di riqualificare l’area del centro storico e del Parco Europa. Cosa avete intenzione di fare?
«Per quanto riguarda il centro storico, che è tra l’altro una delle zone che mireranno a diventare di attrazione turistica assieme ai preziosi conetti vulcanici, il piano è molto semplice, riqualificazione con premialità, creazione di spazi più vivibili, nuovi alberghi ri-direzionando le finalità di ambienti già a disposizione, secondo i concetti propri della stesura del piano per la zona rossa.
Per quanto riguarda il Parco Europa invece il futuro
svincolo di via Guindazzi della SS 268 conferirà una centralità strategica alla zona. Sarà quindi necessario strutturare un piano di utilizzo delle aree di proprietà pubblica, tutt’ora libere, in modo che possano essere  finalmente realizzare attrezzature di uso collettivo.»

Per quanto riguarda lo sfruttamento di aree che ora sono di uso limitato, nel piano vi si riferisce anche relativamente alle strutture scolastiche e all’impianto di via Esperanto.
«Credo che sia importante per la popolazione e soprattutto per bambini e ragazzi poter usufruire di certi spazi anche al di fuori della giornata scolastica. A questo proposito abbiamo come obiettivo anche quello di restituire alla cittadinanza l’impianto di via Esperanto, anche attraverso accordi pubblico-privati, per sfruttare finalmente a pieno l’area che solo da quest’anno entrerà a far parte del patrimonio comunale.»

L’Ospedale “Apicella” negli ultimi anni è stato al centro di molte discussioni. Crede sia possibile farlo funzionare nuovamente?
«Non solo credo sia possibile, credo sia necessario. Non possiamo immaginare che si ritorni all’ospedale che tutti ricordiamo e dove io stesso anni fa sono stato curato. Insieme ai sindaci dei territori circostanti ai quali preme avere una struttura sanitaria più vicina, mi farò carico di far ripartire la struttura secondo norme quanto più congeniali possibile con le esigenze della popolazione e delle altrettanto pressanti esigenze di razionalizzazione delle risorse. Restando in tema di sanità volevo dire che è intenzione della futura amministrazione allargare i tempi di disponibilità della Guardia Medica, attualmente ubicata in Piazza Donizetti e limitata attivamente al solo fine settimana.»

Per quanto riguarda la sicurezza invece, lei crede che nuovi sistemi di videosorveglianza renderebbero più sicuri i cittadini?
«Che ogni cittadino si senta protetto e al sicuro nella sua città è importantissimo. Accanto ai sistemi di videosorveglianza è previsto anche il sollecito di un nuovo presidio di sicurezza delle forze dell’ordine.»



Impossibile ora non chiederle la sua opinione in merito alla questione Opposizione: perché non c’è un candidato avversario?
«L’assenza di una lista alternativa alla mia è, molto probabilmente, legata alla difficoltà di ritrovare una sintesi tra i componenti dello schieramento d’opposizione. Tuttavia, democrazia significa anche dare al popolo la possibilità di scegliere davanti ad un confronto completo e aperto.
Gli elettori che si affidavano all’Opposizione ora si ritrovano senza una parte operante che si batte per un programma alternativo.
La mancanza di una lista alternativa accresce ancora di più la responsabilità a cui saremo chiamati nel caso i cittadini ci concederanno la loro fiducia: quella di rappresentarli tutti senza distinzioni.
Non si era mai verificato in questo paese ma confido che tutti gli elettori possano trovare nella mia persona un punto di riferimento e una guida, esattamente come io conto di affidarmi a loro per il miglioramento della mia città.»

Grazie, un’ultima domanda. Non crede che sia un po’ azzardato cimentarsi in un’impresa tanto impegnativa quando già la professione richiede molto tempo?
«Sarà duro e faticoso tenere testa a tutti i progetti, questo sicuramente; ma se mi sta chiedendo se lo considero troppo pretenzioso allora le dico di no, dopotutto, senza l’ambizione di superare sempre noi stessi, non faremmo più niente, non crede?»



Claudia Nerihttps://www.vesuvianonews.it
Claudia è laureata in Mediazione linguistica a L'Orientale di Napoli, ha pubblicato il romanzo Inno Selvaggio e attivamente cura un suo blog di scrittura.

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