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3 Maggio, 2024

Nicola Zingaretti: “Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! Ca nisciun è fess



In una sua recente intervista (Il Mattino, 4 settembre 2020), il Segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha dichiarato: “Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”.

Per verificare se questa affermazione sia vera o falsa la si confronti con alcuni di concreti atti che il Governo Conte bis ha emanato per “azzerare il divario tra Nord e Sud”. Governo di cui il Pd è parte organica a tutti gli effetti.

  1. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che, ad oggi, per la ripartizione della spesa pubblica allargata, che determina il livello qualitativo e quantitativo della fruizione dei diritti alla salute, all’istruzione e alla mobilità, vige ancora il criterio da “Robin Hood alla rovescia” della spesa storica, sulla cui base ogni giorno vengono “scippati” al Sud 170 milioni di euro per darli al Nord. In questo modo, come certificato dall’Eurispes, dalla Svimez e dal Quotidiano del Sud, in continuità con quanto avvenuto nell’ultimo ventennio, anche quest’anno circa 60 miliardi di euro saranno indebitamente sottratti ai 21 milioni di cittadini meridionali, ai quali, pur rappresentando il 34% della popolazione nazionale, sarà di nuovo assegnato soltanto il 28% delle risorse pubbliche nazionali.
  2. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che, ad oggi, la pressione fiscale è più alta al Sud, 47,8% del Pil, rispetto al Nord, 46,7% del Pil (Il Mattino, 4 agosto 2020).
  3. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che, ad oggi, per quanto riguarda gli interventi delle Fondazioni bancarie, “Nord batte Sud 20-1” (Il Mattino, 21 agosto 2020).
  4.  “Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che, ad oggi, per quanto concerne i prestiti bancari, al Sud i costi sono più alti del 50% (Il Mattino, 22 agosto 2020).
  5. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che nel decreto di Ferragosto i fondi antinquinamento sono stati disegnati per destinarli al Nord (Il Mattino, 23 agosto 2020).
  6.  “Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che, grazie al trucco contabile del rimborso per i servizi non erogati, come le mense scolastiche, che sono di gran lunga superiori al Nord, i fondi per la ripartenza degli enti locali avvantaggiano i comuni settentrionali a discapito di quelli meridionali: “a Milano bonus di 187 euro per abitante contro i 65 per Roma e i 42 per Napoli”; “a Verona 3 milioni e a Messina con pari abitanti 50 mila euro” (Il Mattino, 31 agosto, 2 settembre 2020).
  7. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che, ad oggi, per il piano infrastrutture Nord batte Sud 7 a 1.
  8. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che il Governo candida Milano come sede del Tribunale per i brevetti e Torino come sede per l’Istituto di Intelligenza artificiale (Il Quotidiano del Sud, 5 settembre 2020).
  9. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD, che lo stesso Zingaretti insieme al Ministro per il Sud, il dem Giuseppe Provenzano, propone di assegnare soltanto il 34% dei 209 miliardi di euro del Recovery Fund, anziché il 65% come da criteri fissati dall’UE (Il Mattino, 30 luglio 2020).
  10. Azzerare il divario tra Nord e Sud è prioritario per il PD”. Falso! È talmente prioritario per il PD che il virgulto Provenzano pensa di rilanciare l’economia del Mezzogiorno con la sola politica degli sgravi fiscali per incentivare le assunzioni a prescindere dalle politiche di riequilibrio e perequazione infrastrutturale, sociale e civile.

In sintesi, il PD è parte organica ed attiva di un Governo che, nonostante le cortine fumogene alzate dalle sue continue “grida manzoniane” a favore del superamento del divario Nord/Sud, continua ad adottare delle politiche inique e sperequative.

Allora, ci si deve chiedere se Zingaretti non ricorda bene i punti cardinali, scambiando il Sud per il Nord e il Nord per il Sud, oppure, in piena campagna elettorale, pensa bene di buttare il fumo negli occhi di quelle forze meridionaliste, democratiche, progressiste e radicali che, giorno dopo giorno, denunciano i vecchi e i nuovi scippi al Sud? Nella prima ipotesi, a settembre, dovrebbe recuperare in Storia e Geografia, nella seconda, gli ricordiamo che, come si dice a Napoli, “Ca nisciun è fess”.

07/09/2020 – Salvatore Lucchese



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