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Napoli
17 Maggio, 2024

Napoli continua a mobilitarsi contro la minaccia di ulteriori restrizioni al grido di: “Tu ci chiudi, tu ci paghi!”



Depredato, insieme a tutti gli altri cittadini meridionali, di ben 1.020 miliardi di euro di spesa pubblica complessiva, dalla sempre più vampiresca ed eversiva “locomotiva” Nord, oggetto di continui e reiterati attacchi razzistici più o meno espliciti, de-privato della sua memoria storica ed educato ad un infausto sentimento di inferiorità, abbandonato al suo destino di peste, fame e carestia da quasi tutti gli esponenti delle classi dirigenti locali in cambio delle briciole e delle mancette concesse loro da un sistema di potere nazionale chiaramente nord-centrico, il popolo partenopeo dei lavoratori a nero, dei precari, delle partite IVA, dei mille lavoretti e delle piccole e medie attività economiche rialza la testa ed insorge contro ulteriori misure che li impoverirebbe ancora di più al grido di: “Tu ci chiudi, tu ci paghi”.

Nasce così dal basso, in modo del tutto spontaneo ed orizzontale l’organizzazione in rete di un’ulteriore manifestazione di dissenso contro la minaccia di altre chiusure senza le adeguate coperture economiche.

L’appuntamento, recita la locandina dell’evento promossa dalla pagina facebook “Napoletani/e in piazza per i loro diritti. Basta chiudere senza aiuti”, è previsto per lunedì 26 ottobre a Piazza Plebiscito, a partire dalle ore 18:00.

Chi governa – sottolinea la locandina che si rivolge a tutti i cittadini napoletani – parla ancora di chiusure, ma non parla di risorse, facciamo sentire la nostra voce!”. Per poi sottolineare subito dopo: “Saremo in piazza in maniera pacifica e rispettando il distanziamento perché lo vogliamo noi”.



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