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29 Aprile, 2024

La sala sociale ex Whirpool rinasce: messa di Natale con il Vescovo di Napoli Domenico Battaglia e la proprietà Tea Tek per augurare buon Natale ai lavoratori.



La sala sociale dell’ex Whirpool ha ripreso vita: una sala gremita di donne e uomini, bambini, alberi di Natale, il brulicare delle voci di tante persone, il vescovo di Napoli che dice messa è un’emozione di speranza e concretezza non solo per questi lavoratori che hanno lottato per diversi anni, ma anche per il territorio e la cittadinanza stessa. Nella sala sociale dell’ex Whirpool si è svolta una messa con il vescovo di Napoli, Don Domenico Battaglia alla presenza della proprietà, il commissario straordinario dell’area ZES Giosy Romano e di tutti i lavoratori ex Whirpool ora assunti dalla Tea Tek e molti lavoratori della tea tek per augurare buon Natale e dare un messaggio di speranza e concretezza ai lavoratori ma anche al territorio.

Le parole di Felice Granisso, CEO di Italian Green Factory, -“Questo è un Natale molto importante, è un Natale di gioia, è un Natale in cui possiamo restituire la felicità a tante famiglie, in cui possiamo guardare al futuro con coraggio, con passione ed in cui dobbiamo prendere l’impegno tutti insieme di canalizzare le nostre energie per questa nuova grande sfida di trasformazione. Il Natale è rinascita ogni anno, e questo è il Natale di rinascita di questo sito e noi ci auspichiamo che da questo sito ci sia la rinascita di questo quartiere e della nostra città. Ci mettiamo tutto il nostro cuore, la nostra passione ed il nostro coraggio, e dobbiamo farlo tutti e tutti insieme”.

Il Vescovo di Napoli, che nei fatti è stato sempre vicino a questi lavoratori pur rimanendo nell’ombra, ha raccontato di questi lavoratori, delle loro speranze, ma anche delle difficoltà e dei dolori, ha fatto, poi, salire sull’altare una lavoratrice che durante la lotta è diventata madre e ora può dare speranza a se stessa e alla sua famiglia. –“Io ho incontrato qualcuno di voi il giorno del mio ingresso a Napoli, il 2 febbraio del 2021, perché io ho voluto iniziare il mio ministero a Napoli incontrando persone che vivono difficoltà, e sono stato accolto da una vostra famiglia semplicemente per prendere un caffè. E li ho ascoltato la storia delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex fabbrica ed io ho detto: IO STARO’ A VOSTRO FIANCO, NON VI LASCERO’ SOLI, LOTTERO’ CON VOI. Questa è una questione di diritti”, parole del vescovo Domenico Battaglia, parole di speranza e concretezza, e continua –“Io sono stato con voi nei momenti belli e nei momenti bui perché volevo che questo non fosse solo un impegno personale mio, ma della chiesa di Napoli, cioè che la chiesa di Napoli fosse parte attiva di questa battaglia”.

In questi anni le vite delle lavoratrici e dei lavoratori sono cambiate, c’è chi si è spassato, chi è diventato padre e madre, chi nonna e nonno, chi ha cercato comunque nelle difficoltà di crearsi un futuro e tra queste voci ci sono quelle di una storica lavoratrice come Patrizia de Filippo, che nel frattempo è anche diventata nonna di un splendido bambino, e di un giovane lavoratore Luigi Conte.

Che natale sarà? Patrizia de Filippo –“Sarà un Natale migliore, un Natale molto più sentito, però  con un occhio di riguardo e con un pensiero a chi non ce l’ha fatta e chi è in difficoltà perché la nostra non è stata una lotta solo per noi ma per le persone tutte, perché ci sono tante famiglie in difficoltà e noi abbiamo sempre cercato di aiutare gli altri e continueremo a farlo. Nei momenti difficili ci sono stati accanto ed ora tocca a noi tendere una mano”. Luigi Conte –“Io sono arrivato qui nel 2009, dopo che mio padre è andato in pensione, quindi per me questi stabilimenti sono sempre stati casa. Questo sarà un Natale più sereno, rispetto al passato perché ci sono stati momenti difficili di grande tristezza dove la speranza spesso era difficile da “vedere”, è stata una dura battaglia”.

A chi volete dire grazie? Patrizia e Luigi –“Prima di tutto a noi lavoratori che abbiamo sempre lottato e non ci siamo mai arresi. A chi ci ha guidato in questa lotta, al Vescovo Battaglia e alle istituzioni che poi alla fine ci hanno aiutato a concretizzare. Un grazie va alla proprietà che già ci ha fatto sentire parte attiva di questa azienda”.

Un ruolo importate è stato quello del commissario straordinario dell’area ZES Giosy Romano, che è alla fine del suo mandato e molto emozionato ha dichiarato. –“Anche se sono alla fine del mio mandato, in questi cinque giorni cercherò di portare a termine tutti i passaggi istituzionali che sono rimasti, per me è stato fondamentale contribuire al lavoro e ad aiutare più di 200 famiglie. Questo è il Natale più bello della mia vita”.

Infine uno dei fautori di questa battaglia Vincenzo Accurso: -“Oggi attraverso le parole di don Mimmo Battaglia riscopriamo la bellezza del natale e della speranza che abbiamo coltivato nei nostri cuori ed e stata il motore di tutta la nostra lotta e della nostra resistenza. Lo abbiamo sempre fatto perché lo abbiamo riconosciuto, il bisogno di arrivare attraverso la nostra lotta alle sofferenze del paese di chi come noi soffre e continua a soffrire, perché abbiamo compreso che la concretizzazione della solidarietà si realizza nella bellezza della reciprocità, il dono come strumento di lotta ma come strumento di vita perché la vita che nasce a natale è la stessa vita che alimenta le speranze e la felicita di ogni uomo. Buon natale da tutti noi, chi crede nella speranza realizza il suo futuro. Siamo l’Italia che resiste”.



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