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29 Aprile, 2024

Finanziamenti a fondo perduto, trampolino di lancio ideale per donne e giovani imprenditori



La principale difficoltà di giovani imprenditori o imprenditrici che intendono avviare un’attività è la mancanza di un capitale iniziale da investire.

La soluzione al problema potrebbe essere il prestito, ma molte persone rinunciano per paura di non riuscire a ripagare il debito.

Per rianimare l’imprenditoria italiana sono quindi stati lanciati i finanziamenti a fondo perduto che, come suggerisce il nome, sono prestiti che non richiedono l’obbligo di restituzione delle somme erogate e non prevedono né interessi né la presenza di una garanzia o di un garante.

I finanziamenti a fondo perduto vengono erogati dall’Unione Europea, da enti pubblici, dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni.

Questi fondi sono destinati a giovani imprenditori, donne, disoccupati, startup e in generale a tutte quelle figure che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro. Tuttavia anche aziende già esistenti possono farvi richiesta, infatti ci sono finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura e per l’innovazione tecnologica.

Per ottenere i fondi generalmente bisogna partecipare a dei bandi, dove inviare tutta la documentazione necessaria per la domanda.

Naturalmente i fondi non vengono concessi sempre e comunque, ma dipende dalle varie tipologie di bandi che presentano diverse tipologie di requisiti.

In ogni caso sono richiesti sempre almeno 3 elementi per la partecipazione ai bandi: il business plan, gli obiettivi e le spese.

Il business plan può essere considerato come una sorta di presentazione del progetto che esplica tutte le informazioni finanziarie ed economiche del territorio dove si intende lanciare l’attività.

Bisogna poi indicare gli obiettivi che si intendono raggiungere nel medio e breve periodo.

Infine è necessario indicare tutte le spese che bisogna sostenere per lanciare il progetto.

Tutti questi elementi devono essere inviati, insieme alla modulistica richiesta, all’ente erogatore che, tenendo conto di una serie di aspetti e dopo un’attenta valutazione, deciderà se concedere o meno il finanziamento.

Le richieste per i fondi, che possono essere europei, statali, regionali o comunali, hanno delle modalità e delle procedure diverse. In alcuni casi vengono assegnati tramite graduatoria, in altri casi con delle procedure allo sportello e in altri casi ancora fino all’esaurimento delle risorse.

Le modalità di erogazione dei fondi non sempre sono chiarissime ma, tenendo conto che i contributi a fondo perduto hanno una disponibilità limitata e spesso i tempi di attesa si dilatano notevolmente, è sicuramente preferibile approfondire l’argomento leggendo la guida stilata da Contributi PMI, portale specializzato e punto di riferimento nel settore.

Anche i requisiti possono variare significativamente a seconda del bando, ma ce ne sono alcuni imprescindibili per ogni tipologia di prestito.

Sono richiesti titoli di studio e competenze specifiche legate al settore per il quale si presenta la domanda e generalmente la tipologia di forma societaria.

I requisiti per il bando possono riguardare anche l’appartenenza a determinate aree geografiche e il progetto presentato deve essere fattibile e strategico secondo il proprio business di riferimento.



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