Secondo quanto denunciato dai vincitori del concorso, dunque, l’ufficio scolastico regionale starebbe cercando di aggirare la norma di riferimento, vale a dire il decreto legislativo “Agosto”, approvato sia dalla Camera dei Deputati che dal Senato, dopo diversi e sostanziali emendamenti, lo scorso 12 ottobre 2020, e quindi divenuto legge. Nella normativa approvata è stato inserito un nuovo articolo, il 32 bis, che sostanzialmente prevede, nelle regioni dove le graduatorie di merito sono state pubblicate prima del 31 dicembre 2020, l’assunzione dei vincitori del concorso DSGA, nel limite dei posti autorizzati e con effetto giuridico dal 1 settembre 2020 e con effetto economico dal giorno della presa di servizio. Con l’assunzione dei nuovi dsga, dunque, verrebbero revocati gli incarichi degli amministrativi facente funzione, mentre rimarrebbero in carica quelli nominati a tempo determinato in sostituzione dei f.f. La legge sancisce anche che, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, i vincitori di concorso e gli idonei (la cui quota di diritto alla nomina passa dal 30% al 50%) che hanno sostenuto la prova in una diversa regione potranno essere assunti sui posti dei dsga rimasti vacanti.