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4 Maggio, 2024

Da Assisi a Roma, TheoScalzo44 e l’amore per la cultura, con l’amico di VERSI, Simone Di Matteo



Sabato 21 Aprile ad Assisi si è svolto il primo incontro “Premio Segni di Pace” che ha conferito il diploma di onorificenza a coloro che si sono distinti per aver creato, attraverso le proprie competenze, quel Segno di Pace, che in questo momento storico è più che mai necessario.
Theo Di Giovanni, il nostro poeta e filosofo è stato premiato con la seguente motivazione:

Motivazione:

“POETA E FILOSOFO GENTILE CHE DIFFONDE, ATTRAVERSO I SUOI VERSI IL SENTIMENTO DI PACE TRA LE NAZIONI IN GUERRA. LE SUE INIZIATIVE CULTURALI IL SUO COSTANTE IMPEGNO HANNO CREATO PREZIOSI PONTI DI DIALOGO CON GLI ESPONENTI DELLA CULTURA DI VARI PAESI DEL MONDO.

Un orgoglio tutto Vesuviano, Di Giovanni, come sempre, ama condividere parte dei suoi impegni con la gente senza distinzione di etnia, religione, orientamento!

Adesso ha voluto condividere con il Primo Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano, dove è docente di Sostegno, questa esperienza in fase di espansione.

Non a caso la dirigente Maria Rosaria Fornaro, disponibile verso ogni progetto culturale, dovrà firmare un protocollo di intesa con la Repubblica dei Poeti, di cui Theo è console e promotore. Sarà la prima scuola italiana ad entrare nel circuito della Repubblica,
che ha come obiettivo ogni forma di sapere.

È stato premiato anche il noto giornalista, poeta, e personaggio televisivo, Simone Di Matteo, che con il Poeta Scalzo hanno creato da tempo un sodalizio artistico.

Theo Di Giovanni ha dichiarato di dover ringraziare dal “profondo del cuore, Renato Ongania, intellettuale italiano, e Rocco Lanatà, impegnato a creare collegamenti con il mondo per seminare la Pace in ogni luogo.

La Simbiosi Cattedra della Pace è Wikipoesia, hanno dato la possibilità a molti artisti di seminare i propri talenti, e non resta che il Grazie, oggi, vocabolo poco usato.

II 22 Aprile, presso il Circolo Canotteri di Roma, Maria Monsè ha presentato il suo nuovo libro, “I 50 sono i nuovi 30”, dove il prof. Theo avendo scritto la prefazione, è stato uno dei relatori, suscitando al pubblico interesse e curiosità. La Monsè ha dichiarato che è un libro diverso dal solito, non è una autobiografia ma la Donna sia nel suo sviluppo storico, sia nel quotidiano con le proprie decisioni, le proprie battaglie, esortando l’animo femminile a continuare ad affermarsi come motore della società.

Nella stessa serata si è dato vita ad un interessante dibattito, partendo dalle parole, riportate nel libro, di Marguerite Yourcenar, che invitano a non avere paura del tempo che passa, anzi è un ritorno all’innocenza fanciullesca.

Il nostro prof. ha voluto ringraziare Daniele Pacchiarotti, il ritrattista delle dive e Antonello Martone, fotografo ufficiale della Kermesse. Si ringrazia la PAV edizioni, che ha pubblicato il libro, allestendo un angolo vendita all’interno del circolo.



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