“L’arte smuove le coscienze ed è uno strumento che cambia le persone e quindi può cambiare le società- afferma la Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone oggi agli Stati Generali di Attori e Attrici -. Io sono convinta che se l’arte fosse stata tutelata maggiormente in questi anni e se avesse oggi più spazio, anche la storia sarebbe diversa. Purtroppo, solo durante la pandemia ci siamo resi conto davvero della precarietà dei professionisti di questo settore, quando è stato evidente che i lavoratori dello spettacolo erano esclusi da qualsiasi indennizzo.
E così è successo che in pandemia il 20% dei professionisti dello spettacolo è stato costretto a cambiare lavoro poiché non riusciva a sostenersi. E dire ad un professionista di abbandonare il suo lavoro perché non è adeguatamente tutelato, è un fallimento per uno Stato che dovrebbe consentire a tutti di coltivare il proprio talento e di poterlo esercitare. Per cambiare rotta, nella scorsa legislatura , con la già Ministra Catalfo, quando ero capogruppo al Senato, abbiamo inserito l’indennità di discontinuità nella legge delega sullo spettacolo: uno strumento fondamentale per tutelare anche il tempo della formazione e della creazione di un’opera, che deve essere riconosciuto come tempo lavorativo.
Oggi, anziché emanare i decreti per attuare quella legge delega, il Governo ha fatto importanti retromarce e sottratto risorse ai professionisti dello spettacolo. Siamo il terzultimo Paese in Europa per investimenti in cultura, con lo 0,3% del PIL in confronto ad una media europea dello 0,5%, nonostante questo settore abbia una importante funzione sociale. Il mio augurio è quello che facendo rete riusciamo a rafforzare sempre di più le tutele per chi lavora nello spettacolo” – conclude.