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Napoli
19 Aprile, 2024

Traffico di stupefacenti nel Nolano. Arrestate 17 persone tra cui l’ imprenditore Antonio Manzi



Ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 17 persone in ordine ai reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di importazione di quantita’ ingenti di cocaina ed hashish.

A capo dell’organizzazione sarebbe stato l’imprenditore nolano Antonio Manzi, imprenditore nel settore della ristorazione, affiancato dal figlio Oreste e da diversi collaboratori, incaricati ad importare dalla Spagna partite di droga destinate al mercato delle province di Napoli e Avellino.

Nel corso delle indagini il sequestro complessivo di 323 kg di hashish, per un valore di 3.230.000,00. Secondo la ricostruzione degliI militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino e la direzione Investigativa Antimafia di Napoli, si è potuto accertare che i membri di vertice del sodalizio hanno intrattenuto per alcuni anni legami con esponenti del clan dei Lo Russo, in particolare agevolando fra il 2012 ed il 2014 la latitanza del capo clan Antonio Lo Russo, ed in particolare ospitandolo nelle zone di Roccarainola, Comiziano e Sperone e gestendo unitamente ad appartenenti del predetto clan importazioni di stupefacente dell’estero.



Sequestrata anche la struttura ricettiva per cerimonie denominata Villa Manzi, sita in Roccarainola, e le quote della societa’ proprietaria della stessa, riconducibili a Manzi pur se formalmente intestate a soggetti prestanome. La struttura – secondo gli inquirenti – era utilizzata come base per alcune operazioni di ricezione e stoccaggio di stupefacenti, per lo svolgimento di riunioni fra gli associati ed anche per appoggio logistico alla latitanza del capo clan Antonio Lo Russo.

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