Obiettivo raggiunto per il progetto di crowdfunding “Dona@Surriento: recuperiamo il quadro di San Giuseppe”, finalizzato al restauro di un antico dipinto su tela, ospitato a Sorrento, nella chiesa nota come del “Santissimo Rosario”.
L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Sorrento, della Fondazione Sorrento e di Meridonare, la prima piattaforma di crowdfunding meridionale, nata per volontà della Fondazione Banco di Napoli, che promuove le migliori idee del Mezzogiorno e sostiene progetti sociali, culturali e civici che, grazie alla forza del web e della solidarietà, possono raccogliere le necessarie risorse, non solo economiche, per essere realizzati.
Il dipinto, datato nel secondo quarto del XVIII secolo, ospitato presso la chiesa dei Santi Felici e Baccolo, presentava infatti uno avanzato stato di degrado derivante dai molteplici fattori.
“L’intervento – spiega Carlo Incoronato, priore dell’Arciconfraternita del Santissimo Rosario – eseguito dalla ditta Breglia di Vico Equense, ha permesso di riportare alla luce i colori originali dell’opera “La morte di San Giuseppe” attribuita alla scuola di Francesco Solimena”.
La tela sarà ora ricollocata il 21 novembre prossimo, alle ore 18. Nell’occasione si terrà una concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo.
“Il progetto Dona@Surriento, rappresenta il primo passo verso una strategia più ampia che mira alla valorizzazione del patrimonio artistico culturale della penisola sorrentina – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – L’amministrazione comunale intende esportare il modello in altri ambiti, primo tra tutti quello della ristrutturazione dell’edificio che ospita l’ospedale di Sorrento”.
Per Gaetano Milano, amministratore delegato della Fondazione Sorrento, “L’accordo con Meridonare è uno strumento operativo utile per conseguire importanti risultati in quanto consente di convogliare risorse economiche su iniziative di grande pregio culturale e turistico. Questo è un primo passo: sono tante le opere d’arte che attendono di essere riportate all’antico splendore, per tornare ad essere fruibili dal cittadini e visitatori”.
“Abbiamo creduto subito nel valore dell’iniziativa ed accolto in piattaforma il restauro del quadro – commenta Marco Musella, presidente Meridonare – Siamo felici di aprirci ad un territorio come la penisola sorrentina, in cui la cultura del dono può trovare terreno fertile”.
Un’analisi che trova d’accordo il consigliere della Fondazione Sorrento, Paolo Pane, coordinatore del progetto di restauro: “Un grazie particolare a tutti coloro che hanno voluto sostenere economicamente la nostra iniziativa e che, grazie alla loro donazione, l’hanno resa possibile. Il crowdfunding civico può rappresentare sempre di più uno strumento di valorizzazione dei beni culturali, anche in chiave di sviluppo turistico”.