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18 Aprile, 2024

San Giorgio a Cremano: “Contro ogni violenza” La follia umana raccontata agli studenti per sconfiggere il muro dell’indifferenza



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E’ partito dalla storia e dai desideri dei bambini il focus sulle vittime di tutte le guerre che oggi l’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno, ha organizzato con le scuole primarie di secondo grado e con gli istituti superiori per aprire le coscienze sulla Shoah ma anche sul dramma dell’immigrazione.

Presso il Centro Polifunzionale Giancarlo Siani, si è svolta una doppia conferenza spettacolo, epilogo di un percorso iniziato il 27 gennaio nel Giorno della Memoria, all’interno delle scuole e che si è concluso oggi con un confronto sul tema e con l’esposizione temporanea dei lavori studenteschi sull’Olocausto.

In tutto sono stati circa 400 i ragazzi protagonisti degli eventi, organizzati in sinergia con l’assessorato alle Politiche Giovanili affidato ad Angela Viola.

La conferenza spettacolo si intitolava “Come Farfalle” e ha raccontato di un uomo misterioso, un collezionista di farfalle appunto, che raccoglie per Dio le anime dei bambini deceduti. Attraverso la magia e la metafora, gli autori  hanno provato a raccontare ai giovani secoli di guerre, a partire dallo sterminio ordinato da Erode fino ai giorni d’oggi con la morte di tanti bambini nella terra dei fuochi e quelli vittime delle tragedie dell’immigrazione.

“L’evento di oggi – spiega il sindaco Giorgio Zinno – è stato un modo diverso per puntare l’attenzione sulla follia umana. Oggi come ieri, con i ragazzi della nostra città mettiamo al centro non solo il ricordo del dramma della Shoah ma anche le tragedie del presente, le cui vittime troppo spesso sono proprio i bambini. Dobbiamo sconfiggere il muro dell’indifferenza – continua –  e come Città dei diritti civili e della cultura, ci impegniamo costantemente per sensibilizzare le nuove generazioni, attraverso momenti di riflessione collettiva e con un linguaggio vicino a quello dei giovani”.

Ogni anno la Città di San Giorgio a Cremano, scende in campo per far conoscere alle nuove generazioni il rispetto dell’altro. E ogni anno le iniziative si arricchiscono, in termini di partecipazione e confronto.

“Ogni individuo deve avere accesso alla conoscenza – conclude Angela Viola – perchè la nostra città ripudia qualsiasi forma di violenza e in particolare il conflitto come risoluzione di controversie internazionali. Su questi principi, come amministrazione, ci impegniamo al riconoscimento dei diritti fondamentali di ogni individuo e a darne diffusione innanzitutto attraverso le scuole per tener viva la memoria e scongiurare l’esemplificazione o l’oblio di certi orrori”.



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