“Si credeva che non potesse andare peggio dell’anno scorso a San Giorgio a Cremano dove per il Natale 2018 le luminarie furono montate tardi, non piacquero alla cittadinanza che addirittura le definiva “le luminarie di San Valentino”. Infatti via pittore fu illuminata con dei cuori che richiamavano di più la festa degli innamorati che il Natale.
Quest’anno per il Natale 2019 ci si attendeva una svolta, complice anche la brutta figura dello scorso anno e l’imminenza delle elezioni comunali. Si pensava che il sindaco fosse stato più ravveduto quest’anno. Invece è riuscito a fare peggio tirando su di sé ancora più polemiche. Il progetto di quest’anno prevedeva di abbellire la città durante il Natale con delle celebri frasi di Massimo Troisi.”
L’idea teoricamente buona ha avuto un infelice risultato sul campo. Illuminare un piccolo tratto di via De Lauzieres con la scritta “non sono napoletano sono di San Giorgio a Cremano” seppur frase pronunciata da Massimo Troisi, sottratta al contesto in cui fu utilizzata ed impiegata per delle luminarie natalizie ha acceso un infuocata polemica.
Il motivo lo spiega proprio Giorgio Contovas: “48 mila euro per delle luminarie così brutte è argomento che andrebbe attenzionato dalla Corte dei Conti. Il sindaco voleva utilizzare delle frasi di Massimo Troisi? Tra tante celebri frasi non mi spiego come abbia potuto utilizzare la più brutta, inopportuna e fuori luogo, senza considerare la totale assenza di ogni riferimento al Natale. Ma è così difficile per un amministrazione PD mettere a Natale delle luminarie di Natale? Anche Massimo Troisi, che brillava per la sua umiltà si starà rivoltando nella tomba nel vedere che fine ha fatto la sua amata città. Senza considerare che tale scempio è costato 48 mila euro! ”
Proteste aspre della cittadinanza che trovano offensive le luminarie. Intanto è nata anche una petizione on line per chiederne l’immediata rimozione
