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26 Aprile, 2024

Prevenzione e cura del piede diabetico



La cura quotidiana dei piedi è essenziale per la persona con diabete, per mantenerli sani, per facilitare la rapida identificazione di eventuali alterazioni e per prevenire il piede diabetico, una complicanza subdola e invalidante che se diagnosticata precocemente può essere contrastata in modo efficace.

Il meccanismo di danno che il diabete provoca a livello dei piedi passa attraverso 2 eventi fondamentali: il primo è costituito dal danno provocato dagli alterati livelli di glucosio nel sangue sul nervo. La neuropatia diabetica comporta da una parte una riduzione della sensibilità termica, tattile e dolorifica e dall’altra crea una alterazione anatomica che comporta la formazione di aree di ipercarico (per esempio all’apice delle dita, in sede plantare in corrispondenza delle teste metatarsali) che tendono a ulcerare. Il secondo meccanismo di danno è dovuto al deficit vascolare arterioso (arteriopatia diabetica) che comporta una riduzione del flusso di sangue al piede che quindi diventa ischemico e più propenso allo sviluppo di necrosi e gangrena.


Da precisare che non tutti i pazienti diabetici, rischiano tali complicanze a carico dei piedi.

Per evitare problematiche particolari, basta rivolgersi al proprio medico di base o al proprio diabetologo o al podologo. È ormai ben evidente che un idoneo programma di prevenzione che stabilisca il livello di rischio di ogni singolo paziente deve essere considerato uno strumento di assoluta efficacia.

Altra forma di cura, che può essere anche personale, è seguire attentamente dieci regole elementari per la salute del piede.

    • Capire: se c’è una ridotta perdita della sensibilità, è la principale causa dei problemi.
    • Ispezionare: osservare i piedi nudi usando anche uno specchio se necessario. Verificare eventuale presenza di vesciche, macchioline arrossate, tagli e eccessiva umidità fra le dita.
    • Igiene: lavarsi i piedi una volta giorno con acqua tiepida, utilizzando un sapone neutro non aggressivo. Asciugarsi sempre accuratamente con delicatezza e senza strofinarli.
    • Evitare bruciature: non usare mai strumenti riscaldanti (borsa dell’acqua calda, termoforo elettrico)
    • Attenzione a ipercheratosi (calli duroni): non intervenire con lamette. Non utilizzare cerotti medicali o callifughi ma rivolgersi ad un podologo che è l’unico che può trattare tali problematiche.
    • Cura delle unghie: tagliare le unghie a margini lineari e limarle, mai nel vallo ungueale.
    • Scegliere bene le calzature: le scarpe devono esser comode e fornire il corretto spazio alle dita, soprattutto se deformate (alluce valgo, dita a griffe). Preferire sempre quelle in cuoio/pelle a quelle in materiale sintetico, che non consentono la normale traspirazione del piede ed evitare di acquistare scarpe con cuciture interne.
    • Indossare correttamente le calzature: esaminare con cura le scarpe prima di indossarle per verificare l’eventuale presenza di corpi estranei.
    • Usare materiali appropriati: preferire i calzettoni confezionati con materiali naturali e assorbenti (es. lana, cotone) e non indossare calze con bordi elastici o cuciture in rilievo.
    • Informare: nel corso di periodici controlli, riportare allo specialista di fiducia qualsiasi manifestazione osservata.

Prendersi cura dei nostri piedi, è un ottimo inizio per evitare altre problematiche che possono essere invalidanti.

Dott. Fabrizio Maria Sepe
Podologo – Centro MedicinaPiù

 


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