Lunedì 8 giugno, il Comitato politico della Federazione di Napoli del Partito della Rifondazione comunista ha approvato all’unanimità un documento con il quale richiede alla sua Segreteria nazionale di mettere al centro dell’azione politica del Partito la “nuova questione meridionale”, che, rispetto al passato, si caratterizza per la “desertificazione” del Mezzogiorno e per il tentativo di istituzionalizzare definitivamente il divario Nord/Sud.
Nello specifico, recita il documento, “la crisi delle politiche meridionaliste contestuale al progressivo affermarsi nell’ultimo trentennio delle politiche neo-liberiste” e l’esigenza di rafforzare la campagna “‘contro il nuovo scippo al Sud’”, fanno sì che il Partito non solo debba giungere “ad una discussione nel Comitato Politico Nazionale su modello di sviluppo e contraddizione meridionale come aspetto centrale della prossima elaborazione congressuale”, ma, nell’immediato, fanno sì che il Partito debba “intervenire al più presto anche rispetto alla conversione in legge del “Decreto rilancio” segnalando ai parlamentari più sensibili l’importanza di una battaglia sui punti più antimeridionali del citato decreto nell’interesse delle fasce più deboli dell’intero Paese e contro un modello di autonomia che attacca la coesione sociale e territoriale”.
12/06/2020 – Salvatore Lucchese
