Alessandra, Maria, Giovanna, Melania , Anna… Nomi come tanti, nomi di donne, nomi comuni che spesso balzano alla cronaca nera.
No… Non sono macchiate da reati, ma vittime di quella che è la violenza sulle donne e la violenza di genere.
Un amore morboso, una crudeltà efferata da una parte… La debolezza psichica, la mancanza di coraggio, la speranza che tutto possa cambiare dall’altra, questi gli elementi che il più delle volte portano a quello che poi viene chiamato femminicidio.
La violenza non è solo quella fisica, che porta alla morte, all assassinio.. Vessare, annientare, privare della libertà, picchiare, assoggettare, la morte interiore di una donna, criticare, emarginare, anche questi fattori lo sono.
Spesso si tende a stereotipare fin troppo il fenomeno circoscrivendo la violenza sulle donne quella recata da uomini, ragazzi di sesso maschile, mentre dietro, spesso, troppo spesso tale violenza è fatta dalle donne alle donne.
Palma Campania da oggi ha la sua panchina Rossa, una panchina monumentale posta al Centro della città, che catturi lo sguardo e allo stesso tempo ricordi quanto sia importante giorno dopo giorno impegnarsi affinché un fenomeno sempre più crescente vada a diminuire.
La giornata è stata organizzata dall’ Associazione FIDAPA, la cui Presidente Antonietta Ferrara, oltre a ringraziare le istituzioni presenti, ha mandato un forte messaggio ai ragazzi delle scuole affinché il segno rosso che avevano sul viso, i cartelloni con gli slogan anti violenza e i loro cori non rimangano fine a se stessi, ma anzi siano da filone portante nel percorso della vita, dove priorità assoluta deve essere il rispetto degli altri ed in modo della donna.
Alle ragazze, in modo particolare, è stato più volte ribadito che bisogna avere coraggio, parlare, denunciare affinché poi si possa vivere libere senza l’ombra della paura e della violenza.
Palma Campania dice stop alla violenza, esorta a crescere con sani principi, incita al coraggio e a crescere da uomini, uomini veri che amino le donne e le rispettino perché la vera essenza dell essere un Uomo degno di portare questo nome è proprio questo.
All’inaugurazione hanno presenziato anche le dirigenti scolastiche del liceo ISIS ROSMINI e della VINCENZO RUSSO ed entrambe hanno sottolineato come sia importante che le scuole approfondiscono e sensibilizzino sempre più gli alunni verso tale tematica.
Il Primo Cittadino, Dottor Aniello Donnarumma, ha parlato ai ragazzi a tu per tu, sottolineando quanto sia importante crescere e comportarsi da veri uomini, quanto la violenza vada condannata e rifiutata.
Ringraziamenti inoltre alla FIDAPA per l’organizzazione , all architetto salvatore Caliendo che ha progettato l’ opera, alla ditta dell’ architetto Nello Sorrentino per l’ apposizione, ad Aniello Pizza per la realizzazione, il tutto a costo zero per le casse comunali.
Per la giornata di oggi, 25 novembre,giornata mondiale contro la violenza sulle donne e di genere il palazzo Aragonese questa sera si veste di rosso.
(Ol. Vi)