Martedì sera, 6 marzo scorso, a Pomigliano D’Arco in Piazza Giovanni Leone, c’è stato il comizio di ringraziamento di Luigi Di Maio, Premier in pectore, leader del Movimento 5 Stelle, la forza politica posizionatasi al primo posto nella competizione elettorale delle Politiche di domenica 4 marzo 2018. Qui ha registrato l’exploit del 61% al Senato e del 65% alla Camera. In Italia gli elettori che hanno scelto M5S sono stati 11 milioni facendo triplicare il numero dei suoi parlamentari. Luigi Di Maio dopo aver costatato che queste elezioni ci mostrano un “Popolo che alza la testa” e che fanno nascere la “Repubblica dei Cittadini” assicura l’impegno del M5S per un “Governo che cambi le cose”. La dedica finale è andata ai fondatori del Movimento, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio (1954-2016), e alla Memoria dei tanti morti per tumore in Terra dei Fuochi. Estratto finale a cura del sociologo e giornalista Antonio Castaldo per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali su https://www.youtube.com/watch?v=Cl4zglQqm3g .
Queste, in parte, le parole di Luigi Di Maio: «Siete stati grandi. Io sentivo il bisogno di venire ad abbracciarvi tutti perché qui si è fatta la storia. Siamo stati in grado di ricucire il Paese, eliminare le guerre tra poveri. Ora non dobbiamo passare il tempo a parlare dei risultati ma abbiamo un unico obiettivo, riunire il primo Consiglio dei Ministri e fare le tre cose che ho promesso da Piazza del Popolo: abolire i vitalizi, tagliare gli stipendi ai parlamentari e prendere 30 miliardi dagli sprechi e restituire i diritti ai cittadini. Noi non siamo una forza territoriale abbiamo raccolto voti in tutto il Paese. Io ho iniziato nel 2007 questo percorso in questa piazza, quante volte ci hanno detto di lasciar perdere e rivolgerci ai partiti. Mi deridono per i 58 voti presi, nel 2010 con il 3% eravamo orgogliosi ed oggi ha vinto chi ha creduto in questo progetto è restato coerente e questo Movimento è il primo in Europa. Non ci siamo mai sentiti soli, il motto era “nessuno deve essere lasciato indietro” così come continua ad essere oggi. Gli italiani ci hanno dato la fiducia per chiedere di andare al Governo, senza lobby alle spalle, i nostri candidati con poche centinaia di euro hanno battuto candidati che dovevano portare milioni di voti. Siamo più di 300 in Parlamento mentre ne eravamo 110. Dal 5 marzo, ieri abbiamo portato all’attenzione del Paese non i voti presi ma i problemi da risolvere ed il mettersi al lavoro. La povertà riguarda le persone che lavorano o lavoravano, pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese. Voi siete persone che rivendicano diritti che sono nella Costituzione della Repubblica. Io vi ho parlato durante la campagna elettorale di voler migliorare la qualità della vita. Stiamo diventando così forti come Movimento perché non c’è più lo Stato e noi vogliamo ricostruire lo Stato Italiano. Loro continuano a propinare la favole per cui le cose che vanno bene e non ti devi lamentare più perché lo dice questo indice, il Pil, lo dice l’occupazione giovanile. E la grande responsabilità che dobbiamo sentire tutti insieme adesso è di realizzare quelle soluzioni, non per sentire il tg che dice la vostra vita sta migliorando, ma per svegliarvi la mattina per dirvi io sto meglio perché mio figlio lo sento più felice, perché mio padre lo sento più felice, perché lo sento che mio nonno e mia nonna sono più sereni. Abbiamo imprenditori che fanno scartoffie per lo Stato impegnati non a creare lavoro e valore, ma a pagare il 70% di tasse e a vedersi le rapine nei loro capannoni. Si è imposta una dittatura dell’ottimismo. Con questo risultato elettorale noi siamo proiettati al Governo. Le coalizioni, i litigi del giorno prima li vogliono portare al Governo il giorno dopo. Noi siamo stati gli unici a presentare una squadra di Governo ed un Candidato a Premier ed abbiamo raccolto 11 milioni di voto. E’ iniziata la Terza Repubblica e questa sarà finalmente la Repubblica degli Italiani. Io ci tenevo tanto ad essere qui perché voglio salutare tutti gli italiani che ho incontrato. Ho iniziato dal 7 settembre e non mi sono più fermato, così come hanno fatto tanti attivisti. Girando l’Italia, tutti ci dicevano dateci l’opportunità di contare qualcosa. Adesso abbiamo aperto uno squarcio in quel modo di fare politica e di gestire lo Stato e indietro non si torna». Su YouTube è reperibile l’intero discorso di Luigi Di Maio.
Anche a Brusciano che aveva il suo Sindaco, Avv. Giosy Romano Candidato al Senato, che al momento in attesa delle risultanze di ultime puntuali verifiche, non risulta essere eletto, il Movimento 5 Stelle dal tradizionale gazebo di Piazzetta San Sebastiano, questa domenica assai più affollato del solito, distribuiva il volantino dei “20 punti per la qualità della vita degli italiani”, quello del “Reddito di Cittadinanza. Nessuno deve rimanere indietro” e quello con il “Grazie alla Comunità Bruscianese. C’eravamo. Ci siamo. Ci saremo. Sempre insieme per il cambiamento”.