Nonostante il fatto che Luigi Di Maio, grazie alla dettagliata relazione tecnica del Dipartimento della Presidenza del Consiglio, per ora sia riuscito a sventare il tentativo di “furto con destrezza” – 190 miliardi di euro di spesa pubblica ministeriale – organizzato dalla “Padania” ai danni delle Regioni meridionali, a livello nazionale prosegue la mobilitazione contro quello che è il tentativo mal celato di “istituzionalizzare” e di “legalizzare” la subordinazione sociale, finanziaria, economica e culturale del Mezzogiorno, per ridurlo definitivamente a conclamata “colonia” “interna” ed “estrattiva” del “virtuoso” Settentrione.
Domenica 7 luglio alle ore 10:00 presso l’Aula Magna del Liceo Tasso di Roma, via Sicilia 168, proposta da sette associazioni del mondo della scuola ed appoggiata da novanta gruppi, comitati ed associazioni di diverse categorie si terrà un’Assemblea Nazionale per il ritiro di qualunque autonomia differenziata.
Come recita il volantino dell’Assemblea: “Dietro il nome ‘autonomia differenziata’ si nasconde né più né meno la divisione del Paese”. Così come, prosegue lo stesso testo, in contraddizione con il principio “cardine” ed “ineludibile” dell’uguaglianza fissato dalla Costituzione, nonché in difformità con la funzione fondamentale della Repubblica di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona, il progetto di riforma, invece, intende “determinare i diritti sulla base della residenza” per “trasformare definitivamente il pubblico in privato”, “vanificando decenni di lotte e conquiste dei lavoratori”.
04/06/2019 – Salvatore Lucchese
