Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili. Ma c’è un altro nemico, questa volta per l’ambiente, prodotto dal fumo. Sono le cicche di sigaretta, gettate sopratutto sulle spiagge, che rilasciano sostanze nocive nel mare creando danni importanti all’ecosistema marino.
Per sensibilizzare cittadini e turisti su questo problema, l’amministrazione comunale di Sorrento, in collaborazione con Penisolaverde e Area Marina Protetta di Punta Campanella, hanno avviato a partire da oggi una distribuzione di porta cicche sulle spiagge libere di Sorrento: Marina Grande, Marina Piccola, Marina Puolo e ai Bagni della Regina Giovanna.
L’iniziativa è stata promossa dal presidente del consiglio comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, con il supporto dell’assessore all’Ambiente Ilaria Di Leva e con il coordinamento di Domenico Sgambati, referente del Progetto Mare dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Anima dell’iniziativa, proprio i volontari del parco marino, già in azione in occasione della pulizia dell’arenile di Marina Grande.
“Servono dai 10 ai 30 anni il tempo per smaltire un mozzicone di sigaretta: un danno ambientale poco conosciuto, ma un gesto troppo frequente quello di gettarlo in terra o in acqua – spiega il presidente Di Prisco – Nei piccoli gesti quotidiani c’è la chiave per la difensa dell’ambiente, del nostro territorio e del nostro mare. Per questo il nostro impegno è di fare conoscere il danno per evitare abitudini sbagliate. È questo lo spirito con cui da tempo cerchiamo di promuovere comportamenti consapevoli attraverso i quali ognuno di noi può dare un contributo determinante”.
Parole condivise anche dall’assessore Di Leva che aggiunge: “Non esiste progresso senza il riconoscimento degli errori socio-economici sinora commessi e, soprattutto, senza una strategia lungimirante per la salvaguardia e la custodia delle nostre risorse che vada oltre la logica speculativa del mero profitto”.
Ogni anno 6 trilioni di sigarette vengono fumate in tutto il mondo e, di queste, 4,5 trilioni sono disseminate nell’ambiente. I mozziconi sono uno dei rifiuti più dannosi. I filtri infatti non sono biodegradabili, e diventano microplastiche che rimangono in mare a lungo. Inoltre, i mozziconi contengono anche sostanze tossiche presenti nel tabacco e questo li rende ancora più inquinanti rispetto alla plastica monouso.