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29 Marzo, 2024

Frattamaggiore: al via i lavori per il primo palazzo a impatto zero in Campania



Energia pulita, isolamento termico e tecnologia cognitiva. Sono queste le parole chiave dell’edilizia sostenibile che guarda verso il futuro e che ha come mission la decarbonizzazione delle aree urbane e l’indipendenza energetica.  

Un esempio virtuoso in Campania è Palazzo Roma che sorgerà a Frattamaggiore in provincia di Napoli, e sarà il primo edificio privato campano a consumo energetico quasi zero, realizzato seguendo i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica, con certificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building). 

«L’edilizia ha due mission fondamentali nel presente e nel prossimo futuro: rendere gli immobili indipendenti dal punto di vista energetico, e realizzare costruzioni che abbiano un impatto positivo su tutta la società. Per questo servono sempre più azioni complementari e sinergiche», spiega Giuseppe Trinchillo, Ceo del Gruppo Immobiliare Trinchillo, azienda che ha progettato Palazzo Roma e che opera da oltre trent’anni nel campo dell’edilizia. 

Non basta installare pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici hanno dimostrato di essere uno strumento imprescindibile per l’edilizia sostenibile. Tuttavia, non sono sufficienti: «È necessario anche prevedere l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia prodotta. Grazie a questi sistemi, l’energia che si accumula durante le ore solari viene stoccata e conservata, in modo da essere sempre disponibile alle utenze domestiche, rendendo l’immobile energeticamente indipendente dalla rete pubblica nazionale», prosegue Trinchillo. 

Due ulteriori strumenti fondamentali diventano l’applicazione di isolanti termici (cappotto) lungo tutto l’involucro dell’immobile e l’impiego di serramenti altamente performanti per isolarlo dal caldo e dal freddo. In ultimo, occorre dotare l’immobile di sistemi cognitivi e tecnologici: «Parliamo di domotica che razionalizza l’uso di energia e VMC, un sistema che consente di avere un ricambio di aria pre-riscaldata filtrata, quindi più pulita e salubre, che diminuisce l’utilizzo dei riscaldamenti».

Processi produttivi ed ecosostenibili

Fondamentale in un’ottica green sono anche i processi produttivi durante la fase di costruzione.  

In generale,  in Italia la costruzione degli edifici, soprattutto quelli residenziali, è stata quasi sempre eseguita con la tecnologia ad umido, ovvero con l’utilizzo di mattoni in laterizio uniti tra di loro da malte e da calcestruzzo armato.  

«Per la realizzazione delle pareti esterne ed interne di Palazzo Roma utilizzeremo la tecnologia a secco con materiali stratificati assemblati su una intelaiatura in calcestruzzo armato. Innanzitutto, tale tecnologia costruttiva ci permette di ottenere un risparmio di acqua dell’85% durante tutta la fase di costruzione, rispetto ad un cantiere con la tecnologia ad umido. 

Questo sistema, oltre a garantire delle altissime performance in termini di isolamento termico/acustico, è anche più ecosostenibile. Per esempio, gli elementi, grazie anche alla facilità di montaggio-smontaggio, possono essere riciclati, sostituiti, in caso di elementi degradati, o riutilizzati rendendo meno impattante l’eventuale futura dismissione.  

«Il nostro obiettivo è, attraverso delle sinergie con le aziende produttrici, di poter già riciclare il materiale di risulta prodotto in cantiere, in modo da poter essere riutilizzato per la realizzazione di nuovi edifici, anziché essere trasportato in discarica». 

Le ceramiche che eliminano l’ossido di azoto

L’edilizia negli anni ha fatto passi da gigante sul fronte della lotta all’inquinamento. L’introduzione delle ceramiche bioattive è una delle novità più interessanti che permette di ottenere dei risultati sorprendenti. 

Queste ceramiche, attraverso una reazione fotocatalitica, eliminano l’ossido di azoto, che è una delle cause principali di inquinamento provocato dallo smog delle auto e da altri processi di combustione, sia domestici che industriali: «Palazzo Roma avrà sulle proprie facciate questo tipo di ceramiche che ha numeri incredibili. Un rivestimento di ceramica bioattiva di 1.000 m2 ha la capacità di purificare l’aria come un bosco che ha le dimensioni di un campo di calcio! O ancora, che ha la capacità di eliminare gli ossidi di azoto emessi da 70 automobili nel corso di una giornata». 

Definire un nuovo modo di abitare

Le scelte che faremo oggi sugli immobili avranno conseguenze sulla nostra salute per i prossimi 50 anni. Sarà allora fondamentale realizzare nuovi centri urbani a basso impatto ambientale, che si integrino con il territorio, consentendo la decarbonizzazione delle aree urbane: «Non si tratta solo di raccogliere l’ambiziosa sfida della sostenibilità: vogliamo definire un nuovo modo di realizzare immobili, creando spazi  di inclusione sociale per la collettività, valorizzando il tessuto sociale in cui operiamo. E cercando di offrire, al contempo, un equilibrio tra il naturale e l’artificiale». 

Spazio anche al sociale con Palazzo Roma che regalerà altresì un luogo al Comune di Frattamaggiore che potrà destinarlo per dare una sede a una delle associazioni no profit che sono più attive sul territorio. 

Immobiliare Trinchillo: L’azienda opera nel campo dell’edilizia da oltre trent’anni. La missione è di custodire i valori e la tradizione, ma di progettare e costruire, allo stesso tempo, pensando al futuro delle nuove generazioni e alle esigenze della collettività. L’uso di tecnologie e materiali orientati alla sostenibilità ambientale pone il gruppo all’avanguardia nel settore immobiliare. Info: http://www.trinchillo.it/index.asp



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