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8 Ottobre, 2024

Città Metropolitana, iniziati i lavori per le nuove barriere di sicurezza sulla S.P. Capri-Anacapri  



 Le nuove barriere – costituite da un parapetto in cemento armato rivestito in pietra e mattoncini rossi sormontato da una ringhiera per un’altezza complessiva di 1,30 m – sostituiranno quelle attuali fatiscenti e inidonee e saranno in grado di impedire l’eventuale fuoriuscita dalla carreggiata anche dei mezzi pesanti. Il Consigliere Delegato Cacciapuoti: “Risolta annosa questione che creava pericolo ad automobilisti e pedoni, contemperando esigenze di sicurezza e di tutela ambientale e paesaggistica”. Consegnata anche via Marina Piccola con il nuovo manto di asfalto.

 

 

Sono iniziati questa mattina i lavori di rifacimento delle barriere protettive e di ripristino del piano viabile della S. P. Capri – Anacapri sull’isola azzurra.

La strada provinciale, che parte dallo svincolo sui due golfi nel Comune di Capri e si sviluppa lungo un percorso assai tortuoso fino all’Hotel San Michele ad Anacapri, raggiunge un’altezza di circa 400 metri sul livello del mare con strapiombi, in alcuni punti, anche di circa 300 metri. A fronte di queste caratteristiche di pericolosità l’arteria presenta, per un tratto, un parapetto di cm 40, sormontato da un’esile ringhiera di circa 50 cm danneggiata in più punti, e in un altro una ringhiera in ferro di m 1,30 con piantoni in ferro rivestiti in cotto ed elementi in muratura.

Nonostante che i limiti di velocità attualmente previsti siano molto bassi, in entrambi i casi tali strutture – realizzate negli anni ’60 secondo le normative del tempo – non sono idonee a contenere i veicoli in transito sulla carreggiata in caso di fuoriuscita, né a garantire con adeguata sicurezza il transito pedonale.

Ragione per cui la Città Metropolitana, guidata dal Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, è intervenuta con un progetto redatto dalla Direzione Viabilità che prevede la sostituzione totale dell’attuale sistema di barriere con una nuova protezione in grado di garantire l’assorbimento di eventuali urti dei veicoli e contemporaneamente di soddisfare i requisiti estetici di controllo e tutela ambientale richiesti dal particolare pregio paesaggistico che caratterizza la zona.

L’intervento prevede, infatti, la realizzazione di un parapetto in cemento armato rivestito in pietra da ambo i lati e coronato da un cordolo di mattoncini rossi dell’altezza di 80 cm, con sovrastante ringhiera in acciaio dell’altezza di 50 cm; il tutto per un elemento strutturale unico di protezione di 130 cm complessivi, paragonabile a una barriera bordo ponte, capace di impedire, tra l’altro, anche la fuoriuscita dei mezzi pesanti autorizzati a circolare sull’isola.

Il costo dell’intervento è di circa 750mila euro. I lavori, iniziati ora – in un periodo che dovrebbe vedere l’isola meno congestionata dai flussi turistici – dovranno terminare entro un anno, ma c’è l’impegno della Città Metropolitana ad anticiparne l’ultimazione entro la prossima estate.

“Il finanziamento di quest’opera – ha affermato il Consigliere Metropolitano Delegato alle Strade, Raffaele Cacciapuoti, presente questa mattina sul posto – è stato attivato per risolvere un’annosa situazione di oggettivo pericolo in un tronco stradale caratterizzato da un forte strapiombo. Su impulso del Sindaco de Magistris e con l’ottimo lavoro della struttura tecnica guidata dal Dirigente Giancarlo Sarno, è stata finalmente trovata una soluzione capace di contemperare le esigenze di sicurezza con quelle di tutela ambientale, tant’è che ha avuto il parere favorevole della Soprintendenza competente”.

Questa mattina è stata anche consegnata alla cittadinanza la S.P. Marina Piccola, sulla quale la Città Metropolitana ha provveduto a rifare il manto d’asfalto, che era diventato sdrucciolevole e quindi pericoloso in caso di pioggia, e in alcuni punti a rifare i muretti di protezione allargando sensibilmente la sede stradale. “Abbiamo utilizzato – ha affermato Sarno – conglomerato bituminoso basaltico al 100%, proprio per garantire condizioni di massima sicurezza”. L’intervento ha richiesto un finanziamento di circa 300mila euro. Non appena le condizioni tecniche del nuovo manto lo consentiranno sarà realizzata anche la segnaletica orizzontale.



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