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29 Marzo, 2024

Casalnuovo di Napoli “Visiva” Arte in Piazza



A Casalnuovo di Napoli, nella mattinata di domenica 12 novembre, dentro lo spazio pubblico di Via Tommaso Aniello, tornato a nuova vita su interessamento del Consigliere Comunale del M5S, Christian Cerbone, si è tenuta la seconda edizione di “Visiva Arte in Piazza” rassegna di pittura, scultura, fotografia, disegno, ballo e da quest’anno anche di letteratura.

Una volta recuperato lo spazio, abbellito e reso tranquillamente praticabile nelle  settimane precedenti, i volontari di prima mattina hanno installato i punti espositivi, tavoli e sedie per passare subito dopo alla presentazione di due libri: il primo “Frammenti di Spiritohttps://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/323331/frammenti-di-spirito/ , una raccolta di poesie il cui autore è Giuseppe Scrima originario fra Casalnuovo ed Acerra ed attualmente docente di lettere a Roma; il secondo, un romanzo “L’eterna illusione” di Pietro Sgambati http://www.booksprintedizioni.it/libro/Racconto/l-eterna-illusione . Lo scrittore residente a Brusciano ed originario di Quadrelle in provincia di Avellino ha chiamato al suo fianco il sociologo e giornalista Antonio Castaldo per la presentazione della sua opera, trasmessa in diretta streaming a cura di Rossella Sgambati.

Il Consigliere Comunale di Casalnuovo, Christian Cerbone, promotore dell’iniziativa, ha aperto la kermesse dando il benvenuto agli artisti e a tutti i presenti, meritevolmente soddisfatto per questa seconda edizione della rassegna d’arte “Visiva” il cui format, che prevede prima il recupero delle periferie e poi le attività di animazioni socioculturali, è visto come modello replicabile anche da altre realtà della territorio della provincia napoletana.

Il poeta Giuseppe Scrima ha letto “Avik”, dedicata al volontario ucciso a Gaza nel 2011, Vittorio Arrigoni, “Silentium” in memoria dei bambini siriani di Guta, “Speranza” e “Aprendo l’armadio” nel ricordo dei suoi nonni.

Lo scrittore Pietro Sgambati ha spiegato la genesi e la crescita della sua opera che racconta il periodo dal 1944 al 1964, con al centro il protagonista Gino e le sue vicende personali e familiari. Scritta nel corso di 15 anni, dato che contemporaneamente l’autore doveva lavorare per assicurare il necessario alla propria famiglia, la sua opera è stata analizzata e presentata dal sociologo Antonio Castaldo il quale ha colto in essa similitudini con l’ottocentesca letteratura russa.

Mentre i writers, Ange, Snake, Tony Tema e Ride producevano i loro graffiti sulle pareti del muri periferico dello spazio attrezzato, le giovanissime ballerine della “Numa Dance” si esibivano sulla piazzola protetta, giungevano altri rappresentanti del M5S, il Senatore Sergio Puglia, i Consiglieri Comunali, Dario De Falco da Pomigliano d’Arco e Pina Principato da Mariglianella, mentre da Nola era presente l’attivista Avv. Francesco Colombo.

Collettivamente hanno esposto le loro opere: i pittori, Eduardo Albano, Adriana Caccioppoli, Rosalia Esposito Alaia, Concetta Esposito,  Mario Romano, Andrea Piccolo; il pittore e scultore, Marco Arena; il fotografo, Nazareno Buonincontri; la disegnatrice, Maria Pia De Stefano; il vignettista, Antonio Mariniello.



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